© Sirotti



Sull’onda di quanto sta avvenendo alla Vuelta a España 2025, anche le altre gare in calendario devono prepararsi all’eventualità che azioni di protesta dovuta alla presenza in gara della Israel-Premier Tech possano condizionarne lo svolgimento. È il caso delle due Classiche canadesi di livello WorldTour, il Gp Québec 2025 e il Gp Montréal 2025, in programma rispettivamente venerdì 12 e domenica 14 settembre. Si gareggia in due città molto grandi (Québec City ha più di 500mila abitanti, Montréal quasi 4 milioni), dove manifestazioni di protesta per le azioni messe in atto da Israele a Gaza sono molto ricorrenti e altrettanto partecipate.

Gli organizzatori delle due gare mostrano comunque fiducia: “Noi ci stiamo concentrando sulla sicurezza di ciclisti e spettatori – le parole di Joseph Limare, il direttore delle due corse canadesi, raccolte da L’Équipe – La situazione attuale ci impone di avere una collaborazione più strette con le forze di polizia delle due città. Dal canto nostro, ci concentreremo su quel che può avvenire in strada; quello che accadrà intorno alla corsa è legato al diritto costituzionale di protestare“.

Ci si attende qualche potenziale problema in più durante la gara di domenica, a Montréal, dove si tengono manifestazioni pro-Palestina praticamente ogni fine settimana: “Pensiamo che il formato a circuito delle nostre competizioni faciliti comunque la messa in sicurezza del percorso (a Montréal si correrà su un percorso di 12,3 chilometri, da ripetere 17 volte – ndr). Non far correre la Israel-Premier Tech? Noi siamo in contatto con l’Unione Ciclistica Internazionale, che difende il diritto di tutte le sue squadre a partecipare alle gare e noi non possiamo intervenire a riguardo“.

Peraltro, il secondo sponsor primario della formazione israeliana, Premier Tech, è una azienda che ha la sua sede centrale proprio a Québec City e che probabilmente sperava in giornate più tranquille, anche dal punto di vista dell’esposizione mediatica: “Da parte nostra, abbiamo rimosso la parola Israele ovunque fosse possibile farlo – le parole di Limare – Su suggerimento della stessa squadra mostreremo la scritta IPT (acronimo di Israel-Premier Tech – ndr) per tutto il fine settimana“.

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