La stagione turistica di Cattolica si chiude con il rombo della MotoGp, in pista fino a domenica al circuito di Misano. Un rombo però più contenuto rispetto agli anni scorsi, che fa registrare un 10 per cento di presenze in meno negli hotel. “Le strutture sono quasi tutte piene, non ci possiamo lamentare, anche se in passato i numeri erano ancora maggiori – dice Giovanni Gaudenzi, videpresidente dell’Associazione albergatori di Cattolica –. Soprattuto quando Valentino Rossi correva ancora”.
Il Gran Premio di Misano rappresenta l’ultimo colpo di coda per gli hotel della Regina, che si preparano alla pausa invernale dopo un’estate tra luci e ombre. L’appuntamento mondiale porta in riviera l’energia degli appassionati e qualche giorno di pienone che fa respirare gli albergatori. “Comunque questo weekend si lavora bene, il prezzo non si può alzare come una volta: va bene il pienone, ma parliamo pur sempre di due giorni. Poi la maggior degli albergatori da lunedì parte chiuderà”.
Il weekend delle corse, a Cattolica è accompagnato dalla Ride Week, tre giorni di eventi tra talk, esposizioni e concerti sparsi per le strade della Regina. “Per i turisti va bene, è un bell’appuntamento, ma in estate è mancato qualcosa – aggiunge Gaudenzi –. Serve più intrattenimento distribuito nelle varie zone”. Tornando al weekend del Gp, sul fronte camere la situazione si è sbloccata all’ultimo. “Fino a una settimana fa avevo qualche stanza libera, poi grazie ai last minute ho riempito – riprende ill vicepresidente –. Ho sentito colleghi e tutti mi hanno detto la stessa cosa. Per fortuna i prezzi sono abbastanza alti, il Gp permette di vendere bene”. Nonostante il buon risultato, il confronto con il passato continua a non reggere. “Quest’anno – conclude Giovanni Gaudenzi – c’è stato un calo di presenze. Pesa il fatto che a vincere siano sempre i fratelli Marquez. Se in testa alla classifica ci fosse stato un italiano come i nostri Bastianini o Bezzecchi, ci sarebbe stato più richiamo”.
Federico Tommasini