Svelate da Pecco Bagnaia e Marc Marquez in occasione del GP di Misano: le due novità Ducati sono numerate e sfoggiano elettronica raffinata, finiture al top e il motore Desmosedici stradale da oltre 180 cv. Ecco quanto costano e quando saranno nelle concessionarie

13 settembre 2025

Il primo appuntamento della World Premiere di Ducati è stato uno spettacolo sulla pit lane del Circuito Marco Simoncelli, giusto la sera prima della Sprint della MotoGP: e forse non poteva essere altrimenti per due modelli che puntano sulla sportività, esclusività ed eleganza per fare breccia nel cuore di – facoltosi, è giusto dirlo – appassionati che potranno godere della new entry assoluta Diavel V4 RS e della nuova versione della Multistrada V4 RS. Le due novità Ducati sono state tenute a battesimo da Pecco Bagnaia e Marc Marquez che le hanno condotte fino al palco per poi lasciarle nelle mani di Claudio Domenicali, CEO di Ducati.

La nuova gamma RS rappresenta il vertice di stile, prestazioni e tecnologia Ducati. Prodotte in serie numerata, le due moto condividono il motore Desmosedici Stradale da 1.103 cc con distribuzione desmodromica, albero motore controrotante, carter semisecco e fasatura Twin Pulse. Un propulsore che unisce fluidità ai bassi regimi e allungo caparbio, accompagnato dal sound inconfondibile della frizione a secco, una caratteristica non soltanto tecnica ma anche di richiamo alle Ducati del recente passato.

Diavel V4 RS: la Ducati di serie più veloce da 0 a 100 km/h

Può essere una Power Cruiser la detentrice del titolo di Ducati di serie più veloce in assoluto nello 0-100 km/h? Sì, se uniamo alcune caratteristiche assolutamente peculiari. 

Il Diavel V4 RS innanzitutto è un allestimento in serie numerata (trovate il numero su una placchetta in alluminio applicata sulla testata della bancata posteriore del motore) che fa oggi il suo ingresso nella line-up Ducati, al contrario della Multistrada V4 RS che esiste già dal 2023: il suo motore V4 sviluppa 182 cavalli  a 11.750 giri/min con una coppia massima di 120 Nm (12,2 kgm) a 9.500 giri/min, con limitatore a 13.500 giri/minuto in tutte le marce tranne la prima, in cui entra in funzione a 14.000 giri/minuto per raggiungere i 100 km/h senza dover inserire il rapporto successivo. Sono comunque 14 i cavalli in più rispetto al V4 Granturismo del Diavel V4. Non male per una moto che pesa (nei dati dichiarati) 220 kg in ordine di marcia, ma senza carburante nel serbatoio da 20 litri. Un peso contenuto grazie anche alla presenza di una batteria agli ioni di litio di piccole dimensioni che permette di risparmiare 3 kg.

Desmosedici Stradale da 182 cv

Tante le caratteristiche uniche del propulsore che sfruttare al meglio l’accelerazione nelle marce basse e raggiungere la ragguardevole prestazione di 2,5 sec – nella mani di Marc Marquez – per passare da 0 a 100 km/h vede una rapportatura finale specifica, mantenendo invece invariati i rapporti del cambio, assistito dal nuovo DQS 2.0. Questo sistema sfrutta una strategia basata unicamente sul sensore di posizione angolare del tamburo cambio, potendo così utilizzare un’asta di rinvio cambio priva di microswitch e offrendo quindi al pilota un feeling più diretto e con corsa ridotta. Nelle dichiarazioni di Alessandro Valia, collaudatore Ducati da sempre in prima linea nello sviluppo delle moto di Borgo Panigale, con il Diavel V4 RS è possibile scendere sotto i 2,5 secondi nella prestazione 0-100km/h grazie anche alla nuova elettronica e alla dinamica della moto.

Come sulle Ducati più pregiate, anche sul Diavel V4 RS è presente la frizione a secco STM-EVO SBK realizzata in alluminio dal pieno, con una specifica configurazione di molle e rampe antisaltellamento. La frizione a secco permette l’utilizzo dell’olio Ducati Corse Performance Powered by Shell Advance, che promette un incremento delle perfomance motoristiche. I consumi dichiarati sono di 7,5 litri/100 km.

Per migliorare il comfort termico, ritroviamo sul Desmosedici Stradale la deattivazione della bancata posteriore a moto ferma, in folle e con temperatura
motore oltre i 70°; inoltre, l’intervallo di manutenzione per il controllo gioco valvole è previsto ogni 30.000 km.

 

Design ed Ergonomia

Il design della Diavel V4 RS è un trionfo di fibra di carbonio e raffinatezze quasi da collezionista: il logo RS è stato disegnato dal Centro Stile ed è riportato nella livrea, nella grafica del cruscotto, oltre che inciso al laser sulla chiave. Le prese d’aria e il codino monoposto sono disegnati esclusivamente per questa moto, sono in fibra di carbonio i parafanghi anteriore e posteriore, il cupolino, le cover serbatoio, il codino monoposto e i convogliatori delle
prese d’aria, mentre la sella del pilota è realizzata specificamente per il Diavel V4 RS, ed è arricchita da un’impuntura rossa nella zona laterale che ne accentua la caratterizzazione sportiva. 

Il forcellone monobraccio in alluminio mette in risalto il design dei cerchi forgiati con cinque razze a “Y”, di ispirazione automobilistica e molto evocativo – a parere di chi scrive – il nuovo e personale fondello in titanio del silenziatore a quattro uscite, insieme alla cover in alluminio.
 

Elettronica

La dotazione elettronica del Diavel V4 RS si basa su una IMU Bosch a sei assi: troviamo 3 Power Mode (High, Medium, Low), il Ducati Traction Control
(DTC), il Ducati Wheelie Control (DWC) e il Ducati Quick Shift (DQS) 2.0. Tutti questi sistemi vengono integrati in quattro Riding Mode: Race (che appare per debutta con la RS nella famiglia Diavel), Sport, Touring, Wet.

• High (associato di default ai Riding Mode Sport e Race, quest’ultimo dedicato all’uso incircuito) offre la massima potenza, con risposta pronta dell’acceleratore.
• Medium (associato di default al Riding Mode Touring) offre anch’esso la massima potenza, ma con una risposta più dolce dell’acceleratore.
• Low (default nel Riding Mode Wet) con una potenza ridotta a 84 kW (114 cv) e una risposta dolce dell’acceleratore.

La maggior sportività del pacchetto elettronico del Diavel V4 RS è sottolineata dalla nuova grafica del cruscotto, che presenta una speciale cerimonia d’apertura dedicata al modello. Nella schermata principale, utilizzando il Riding Mode Race, una tendina dei controlli con funzionalità analoga all’Infomode Track di Panigale V4 e Streetfighter V4. 

Il Diavel V4 RS è inoltre dotato di una nuova strategia per il Ducati Power Launch su tre livelli. Il sistema si disinserisce automaticamente al di sopra della velocità di fine manovra, oppure una volta inserita la terza marcia. Per preservare la frizione il sistema sfrutta un algoritmo che permette solo un numero
limitato di partenze consecutive. Il numero di lanci a disposizione si ristabilisce quando l’utente utilizza la moto normalmente ma per gli amanti delle drag strip il sistema mostra la prestazione ottenuta sulle distanze 0-100 e 0-200 km/h, registrandole in memoria e tenendo uno storico dei migliori riferimenti ottenuti.

Ciclistica ed Ergonomia

Il telaio monoscocca in alluminio vede il motore elemento stressato della ciclistica ed è abbinato al già citato forcellone monobraccio e al telaietto
posteriore a traliccio d’acciaio. Il valore dell’interasse è di ben 1602 mm con un’inclinazione del cannotto di sterzo pari a 26°e la sella è posta a 790 mm da terra. Sono però disponibili altre due selle: una che porta la seduta a 770 e un’altra che la porta a 810 mm da terra.

La ciclistica è appoggiata sugli pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV, per la prima volta disponibili nella misura 240/45 posteriore, con sospensioni Öhlins: la forcella è una NIX30 con steli da 48 mm ed escursione di 120 mm, mentre l’ammortizzatore è un STX46 che garantisce 145 mm di corsa alla ruota; ovviamente – manco a dirlo – sono totalmente regolabili. 

L’impianto frenante deriva direttamente da quello della Panigale V4, e assicura prestazioni con valori di picco in decelerazione di ben 11,5 m/s2 . La terna di dischi è assistita da ABS Cornering. All’anteriore il sistema comprende dischi da 330 mm di diametro e pinze monoblocco Brembo Stylema. Al posteriore l’impianto prevede un singolo disco da 265 mm su cui lavora una pinza flottante Brembo.

Disponibilità e prezzo

Il Diavel V4 RS arriverà nelle concessionare a dicembre 2025 a un prezzo che parte da 38.990 euro f.c. iva inclusa.

Multistrada V4 RS: la Multistrada più raffinata e sportiva

Si propone – dal 2023 – di unire comfort e sportività: la Multistrada V4 RS nella evoluzione appena presentata regala un notevole step dal punto di vista elettronico e affina a 360° un progetto già super valido ed adrenalinico. Anche lei è in serie numerata (targhetta sulla piastra di sterzo) e a partire dal design e dalla dotazione parla il linguaggio della raffinatezza e della esclusività. Presente ovunque la fibra di carbonio: dal parafango anteriore, ai paramani (disegnati specificamente per questo modello), al paracalore e al “becco” anteriore, mentre il codino è realizzato in un leggero tecnopolimero e integra le maniglie del passeggero. Dettaglio da urlo – per chi ama certe ricercatezze – è il telaietto reggisella in titanio che non soltanto consente di risparmiare 2,5 kg rispetto a quello standard, ma è ora capace di accogliere un trittico di valige.

180 cavalli e 118 Nm su 225 kg di peso

La Multistrada V4 RS è l’unica moto della famiglia Multistrada ad adottare il motore Desmosedici Stradale da 1.103 cc, praticamente lo stesso del Diavel V4 RS ma con valori di potenza e coppia leggermente diversi: qui troviamo 118 Nm (12 kgm) a 9.500 giri/min di coppia massima e e 180 CV (132,4 kW) a 12.250 giri/min con limitatore a 13.500 giri/min, ottenuti usando il filtro aria Sprintfilter P08 (patrimonio anche del Diavel V4 RS), più permeabile e sportivo e un impianto di scarico con silenziatore Akrapovič sviluppato specificamente. Il peso è pari a 225 kg in ordine di marcia ma senza carburante, grazie anche a una batteria di piccole dimensioni che permette di limare 2 kg rispetto alla V4 Pikes Peak, riferimento di sportività all’interno della gamma Multistrada. L’intervallo di manutenzione per il controllo gioco valvole è previsto ogni 30.000 km.

Il cambio a sei rapporti vede una rapportatura finale più corta rispetto alla Pikes Peak ed è assistito dal nuovo DQS 2.0. Questo sistema sfrutta una strategia
basata unicamente sul sensore di posizione angolare del tamburo cambio, potendo così utilizzare un’asta di rinvio cambio priva di microswitch e offrendo quindi al pilota un feeling più diretto e con corsa ridotta.
Come sulle versioni più pregiate di Panigale V4 e Streetfighter V4, infine, anche sulla Multistrada V4 RS è presente la frizione a secco STM-EVO SBK realizzata in alluminio dal pieno, con una specifica configurazione di molle e rampe antisaltellamento. Fra i benefici della frizione a secco va segnalata la possibilità di aumentare le prestazioni utilizzando l’olio Ducati Corse Performance Powered by Shell Advance. 

Per migliorare il comfort termico del motore, il Desmosedici Stradale è stato progettato per effettuare una deattivazione della bancata posteriore a moto ferma, in folle e con temperatura motore oltre i 70°. Sempre per offrire un maggior comfort, nelle giornate più fredde gli upwash, i condotti che portano aria fresca alle gambe del pilota, sono chiudibili.

Elettronica

La Multistrada V4 RS vede aggiornato il suo già raffinato pacchetto elettronico con l’innovativo Ducati Vehicle Observer (DVO), la nuova gestione
dei Suspension Mode separata dai Riding Mode
e la strategia frenante Front-to-rear (la frenata combinata, anche se dirla così è un po’ semplicistico). Il pacchetto comprende inoltre, tra gli altri, la tecnologia radar di serie sia all’anteriore che al posteriore, che abilita la funzionalità del Cruise Control Adattivo (ACC, Adaptive Cruise Control), del Blind Spot Detection (BSD) e del Forward Collision Warning (FCC).

La nuova funzionalità DVO, stima le forze a terra agenti sul veicolo e i carichi sopportabili dallo stesso nelle varie condizioni di guida, simulando l’input di 70 sensori a integrazione dei dati forniti dalla piattaforma inerziale. Il Ducati Vehicle Observer, sviluppato da Ducati Corse in MotoGP, affina le strategie dell’ABS Cornering e del controllo d’impennata Ducati Wheelie Control (DWC).

La dotazione elettronica della Multistrada V4 RS, grazie alle informazioni ricavate dalla piattaforma inerziale Bosch, è composta da 4 Power Mode (Full, High, Medium, Low), dai già citati Ducati Traction Control (DTC) e Ducati Wheelie Control (DWC) DVO, dalla gestione freno motore Engine Brake Control (EBC) e dal nuovo Ducati Quick Shift (DQS) 2.0.
Tutti questi sistemi sono integrati in cinque Riding Mode, ovvero Race, Sport, Touring, Urban e Wet.

La V4 RS è l’unica Multistrada dotata dal Power Mode Full (associato di default al Riding Mode Race) che eroga la massima potenza in tutte le marce, con una risposta pronta dell’acceleratore. Gli altri Power Mode sono stati calibrati per l’impiego su Multistrada V4. In particolare:
• High (associato di default al Riding Mode Sport) offre la massima potenza in 4°, 5° e 6° marcia con una leggera decurtazione di coppia in 1°, 2° e 3°, con risposta pronta dell’acceleratore.
• Medium (associato di default al Riding Mode Touring) offre anch’esso la massima potenza in 4°, 5° e 6° marcia, con leggera decurtazione in 1°, 2° e 3°, ma con una risposta più dolce dell’acceleratore.
• Low (default nel Riding Mode Urban) con una potenza ridotta a 84 kW (114 cv) e una risposta dolce dell’acceleratore.
La Multistrada V4 RS è anche dotata dell’EBC (Engine Brake Control) regolabile su tre livelli, che permette al pilota di personalizzare il freno motore a seconda del proprio stile di guida e del contesto.

Nuove Ducati Diavel V4 RS e Multistrada V4 RS: le due novità di Borgo Panigale svelate a Misano

Il cruscotto TFT con schermo da 6,5“, contraddistinto sulla Multistrada V4 RS da una grafica dedicata, permette di visualizzare il navigatore cartografico grazie al Ducati Connect, che consente di fare il mirroring del proprio dispositivo cellulare. Proprio a supporto di questa funzionalità, il vano smartphone gode di ventilazione forzata, per raffreddare il telefono durante l’uso intensivo delle funzioni di navigazione e durante la ricarica.

Ciclistica ed Ergonomia

Ruota anteriore da 17 pollici e forcellone monobraccio: queste caratteristiche distinguono la RS da tutte le altre “Multi”, ma a guardare più in profondità troviamo di un telaio monoscocca in alluminio differente da Multistrada V4 S e Rally per ottenere un’inclinazione del cannotto di sterzo differente (25,75° rispetto a 24,5°) definendo quote ciclistiche di avancorsa (120 mm) e interasse (1591 mm) in funzione della maggior sportività della moto, in analogia a quanto già fatto sulla V4 Pikes Peak.

La nuova V4 RS offre un’ergonomia più sportiva rispetto alla Multistrada V4, con pedane più alte e arretrate per aumentare il massimo angolo di piega. Il manubrio, fissato rigidamente alla piastra per migliorare il feeling di guida, è più basso, più stretto e ha una curvatura meno accentuata. Le nuove manopole, più morbide, hanno un disegno più sportivo. L’altezza della sella da terra varia: con la sella standard è possibile scegliere una regolazione tra 840 mm e 860 mm ma sono disponibili tre selle optional con schiumati diversi per andare dagli 810 fino agli 890 mm da terra. 

Sui cerchi forgiati in alluminio ci sono pneumatici Diablo Rosso IV Corsa, nelle misure 120/70 anteriore e 190/55 posteriore e per le sospensioni la scelta è caduta sulle Öhlins Smart EC 2.0 dotate di un sistema “event based”, come su Panigale V4 S e Streetfighter V4 S, che si autoregola in base allo stile di guida del pilota che può però, attraverso il tasto dedicato, scegliere la strategia di controllo delle sospensioni indipendentemente dal Riding Mode selezionato. La forcella e il mono offrono un’escursione delle ruote di 170 mm.

Infine, il sistema Electronic Combined Braking System della nuova Multistrada V4 RS offre la nuova strategia front-to-rear, in grado di gestire il freno posteriore anche azionando il solo comando anteriore. Novità al posteriore con un disco adesso da 280 mm, mentre all’anteriore il diametro della coppia di dischi è di 330 mm, con pinze monoblocco Brembo Stylema a cui si aggiungono le pastiglie della Panigale V4. L’impianto è gestito dal sistema ABS Cornering Bosch-Brembo 10.3ME

Prezzo e disponibilità

La nuova Multistrada V4 RS sarà nelle concessionarie da novembre 2025, con un prezzo che parte da 39.790 euro f.c iva inclusa.