La Formula 1 potrebbe superare l’attuale limite di sei gare sprint a stagione già dal 2027, complice l’aumento della concorrenza tra i circuiti per ospitare questo format. Attualmente, gli appuntamenti con il format alternativo durante la stagione sono solamente sei e per la F1 è un modo per aumentare lo spettacolo offerto durante un weekend e avvicinare i giovani.

La serie ha inizialmente sperimentato tre round sprint all’anno, per poi passare a sei dal 2023, modificando ripetutamente il formato per rispondere alle critiche iniziali di tifosi e team. Con il calendario di F1 cresciuto fino ad arrivare a quota 24 gran premi, ciò significa che solo un quarto delle gare ha l’opportunità di ospitare una sprint ogni stagione.

Tuttavia, sempre più promotori sono interessati ad ospitare le sprint, quindi si sta discutendo su come allargare questo numero nel prossimo futuro. Bobby Epstein, co-fondatore e managing partner del Circuit of the Americas di Austin, ha spiegato di non aver notato un grande aumento nelle vendite di biglietti, ma crede che il formato sprint abbia aggiunto in qualche modo valore per i fan presenti.

Next month's United States Grand Prix will get its second sprint race in three years.

Next month’s United States Grand Prix will get its second sprint race in three years.

Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images

“Penso che dia semplicemente più valore al biglietto, e per questo lo apprezziamo. Non so se si sia tradotto in molte più vendite, ma i fan sembrano iniziare ad apprezzarlo. All’inizio non era visto come un asset desiderabile e non ha necessariamente trainato le vendite per un po’. Credo solo che aumenti il valore del biglietto e offra di più, cosa che apprezziamo sempre”.

“Vogliamo il massimo intrattenimento possibile per il weekend. Se acquistano un pass per il weekend e restano più ore al circuito, per noi è meglio: più contenuti. Non so se la decisione di venire a un GP dipenda dal fatto che ci sia o meno una sprint. Non abbiamo visto un impatto significativo su vendite e domanda, ma non ho dubbi che sia più intrattenimento, e noi puntiamo tutto su quello”.

Il suo omologo del Gran Premio di Miami, Tyler Epp, aveva invece dichiarato a Motorsport.com lo scorso anno che le sprint stavano iniziando a fare la differenza in Florida dopo uno scetticismo iniziale. Nel caso di Miami, la prima sprint in assoluto ha portato a un aumento dell’affluenza del sabato nell’edizione 2024.

Lando Norris, McLaren, Max Verstappen, Red Bull Racing

Lando Norris, McLaren, Max Verstappen, Red Bull Racing

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

“Mi sbagliavo sulla gara sprint, ero molto preoccupato, ma non avrei potuto sbagliarmi di più. I feedback e i dati raccolti hanno mostrato che, anno su anno, la nostra affluenza del sabato è aumentata, e il pubblico era presente già presto per la sprint”.

Con la F1 che, al momento, ha solo sei sprint per stagione, questi slot iniziano a essere contesti tra i promoter: gli organizzatori del Gran Premio del Belgio hanno dichiarato di sentirsi “molto onorati” di essere “l’unica sede europea” a ospitarne una quest’anno.

Ma la situazione potrebbe cambiare, poiché il CEO della F1 Stefano Domenicali ha lasciato intendere un aumento delle gare sprint nel medio termine. Il numero di gare del sabato rimarrà a sei per la stagione 2026 ma, secondo quanto appreso da Motorsport.com, sono in corso discussioni per aumentarlo a circa 10 già dal 2027, il che richiederebbe il supporto del detentore dei diritti commerciali FOM, della FIA e dei team.

“Devo dire che, a parte alcuni vecchi tifosi irriducibili, tutti vogliono i weekend sprint. I promotori spingono per questo formato e ora anche i piloti sono interessati”, aveva dichiarato Domenicali proprio a Motorsport.com alla vigilia del GP d’Italia a Monza.

Stefano Domenicali, CEO del Gruppo Formula Uno, sulla griglia di partenza con i VIP.

Stefano Domenicali, CEO del Gruppo Formula Uno, sulla griglia di partenza con i VIP.

Foto di: Bryn Lennon / Formula 1 / Getty Images

“La direzione è chiara: posso garantire che tra qualche anno ci sarà la domanda per avere tutti i weekend con lo stesso formato. Non sto dicendo che arriveremo alla MotoGP, che ha una sprint a ogni round, sarebbe un passo troppo grande. Lo vedo più come un processo di maturazione che rispetta un approccio più tradizionalista”.

Epstein ha ammesso che la F1 deve trovare un “equilibrio difficile” da mantenere, anche sulla lunghezza delle gare, dato che si è ipotizzato anche di accorciarle, ma ha detto che sosterrà qualsiasi decisione la serie prenderà in futuro. “Penso che Stefano lo farebbe solo se pensasse che sia nel miglior interesse dello sport”.

“Parte di ciò che rende Stefano un leader così brillante è la sua capacità di aiutare la F1 a evolversi e rimanere rilevante senza sacrificare la ricca eredità e tradizione dello sport. È un equilibrio difficile, ma lo fa con passione e senza sacrificare gli interessi di tifosi, team o piloti. Noi continueremo a concentrarci sull’offrire una grande esperienza ai fan e lasceremo che sia Stefano a decidere cosa è meglio per lo sport. Ho piena fiducia in lui”.

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