Durante il media briefing del 23 luglio scorso, Il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore Generale della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha chiarito che la stessa istituzione non ha potere coercitivo sui Paesi membri, ribadendo che ogni decisione sanitaria resta di competenza nazionale.

Il dottor Ghebreyesus, ha voluto rispondere con fermezza alle recenti affermazioni circolate riguardo al ruolo dell’OMS e alle modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale (IHR), inclusi gli sviluppi sull’Accordo Pandemico.

“Voglio essere assolutamente chiaro – ha dichiarato – l’IHR, le sue modifiche e l’Accordo Pandemico, sono stati proposti, negoziati e adottati dai nostri Stati membri. L’OMS appartiene ai 194 Paesi che la compongono”.

Il Direttore – ha ribadito che l’OMS non ha autorità per imporre decisioni sovrane: “Non possiamo obbligare i Paesi a lockdown, divieti di viaggi, obblighi vaccinali, né lo vogliamo fare. Il nostro ruolo è fornire raccomandazioni basate su evidenze scientifiche”.

Ha inoltre sottolineato che “Ogni Paese resta libero di attuare o meno i consigli dell’OMS, secondo le proprie regole e Linee Guida”.

Il Direttore ha voluto anche dissipare ogni dubbio su possibili influenze esterne : “Abbiamo un sistema chiaro per evitare influenze indebite da parte di produttori farmaceutici o altri soggetti privati, pur collaborando con essi, dove necessario”.

Sull’Accordo Pandemico – Ghebreyesus – ha annunciato che il gruppo intergovernativo incaricato della sua definizione continuerà i lavori per tutto il 2025, con l’obiettivo di presentare l’allegato sull’accesso ai patogeni e condivisione dei benefici all’Assemblea Mondiale della Sanità nel maggio 2026.

Ha anche aggiornato su temi globali, quali: la copertura vaccinale infantile, l’introduzione del nuovo farmaco preventivo contro l’HIV (Lenacapavir) e i recenti interventi risolutivi sulla malaria ed il tracoma, in diversi Paesi.

Aggiornamento su temi globali

Milioni di bambini senza copertura vaccinale

Il rapporto annuale OMS-Unicef sulla immunizzazione, ha evidenziato dati contrastanti. Nonostante una crescita moderata della copertura vaccinale globale, 14,3 milioni di bambini nel mondo non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, mentre milioni hanno ottenuto solo una copertura parziale. I più colpiti sono i bambini in Paesi con conflitti o emergenze umanitarie.

Preoccupanti anche i dati sul morbillo: nel 2024 si sono registrati focolai significativi in 60 Paesi, quasi il doppio rispetto al 2022, con oltre 30 milioni di bambini non completamente vaccinati.

HIV: speranze dal nuovo farmaco Lenacapavir

Un altro importante annuncio riguarda la lotta all’HIV. L’OMS ha lanciato una nuova linea guida sull’uso del Lenacapavir (inibitore del capside di HIV), un farmaco preventivo, innovativo ad iniezione semestrale, che riduce oltre il 96% dei nuovi contagi. Nove Paesi pilota lavoreranno con l’OMS per offrire il farmaco a due milioni di persone ad un prezzo calmierato. Sei produttori stanno sviluppando versioni generiche, attese entro il 2027.

Successo nella lotta alle malattie tropicali

L’OMS ha celebrato nuovi traguardi nella lotta alle malattie trasmissibili.

Suriname è stato certificato come Paese libero dalla malaria, mentre Burundi e Senegal hanno eliminato il tracoma come problema di salute pubblica. Con questi risultati, salgono a 57 i Paesi che hanno eradicato almeno una malattia tropicale negletta.