Tusk: “Scongiurata una nuova minaccia di droni russi”

“La minaccia è stata scongiurata. Grazie a tutti coloro che sono stati coinvolti nell’operazione, sia in aria che a terra. Restiamo vigili” lo scrive su X il premier polacco Donald Tusk considerando conclusa la situazione di emergenza che aveva fatto decollare caccia polacchi e alleati in sorvolo sul confine est in Polonia. Poco prima lo stesso Tusk aveva scritto sui social: “A causa della minaccia rappresentata da droni russi che operano sull’Ucraina, vicino al confine polacco, sono iniziate operazioni aeree preventive da parte delle forze aeree polacche e alleate nel nostro spazio aereo”.

Minaccia droni russi al confine con l’Ucraina: in volo i caccia polacchi e della Nato

A causa della minaccia di attacchi con droni in Ucraina sono stati dispiegati aerei polacchi e alleati per proteggere lo spazio aereo polacco e l’aeroporto della città di Lublino, nella Polonia orientale, è stato chiuso, secondo quanto riferito dalle autorità polacche citate da Polsat News. Il comando operativo delle forze armate polacche ha dichiarato che gli aerei hanno partecipato a un’operazione vicino al confine con l’Ucraina “per garantire la sicurezza del nostro spazio aereo”, tre giorni dopo che la Polonia ha abbattuto dei droni russi nel proprio spazio aereo con il sostegno degli aerei militari dei suoi alleati della Nato.

Ue: “Continueremo a collaborare con i nostri partner per le sanzioni contro la Russia”

“L’Ue ha collaborato e continuerà a collaborare con tutti i partner globali interessati nel contesto delle sanzioni contro la Russia e della loro applicazione”. Lo fa sapere un portavoce della Commissione Europea in relazione a un post social del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in cui chiede all’Europa di imporre dazi dal 50 al 100% alla Cina. 

Kiev: “Pronti a bilaterale con la Russia”. Mosca: “Non c’è nemmeno lo scheletro di un accordo”

“Siamo pronti per la proposta del presidente Trump” di un incontro tra leader in “formato trilaterale e poi bilaterale, o viceversa. Ma deve essere a livello di leader, non di team tecnici”. Lo ha affermato su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sottolineando che gli Usa “possono spingere la Russia al dialogo”. “Può essere un incontro tra leader in qualsiasi formato. L’importante è fermare le uccisioni”, ha scritto. Ma per il Cremlino, gli approcci di Mosca e Kiev alla risoluzione del conflitto sono troppo diversi e al momento non esiste nemmeno uno “scheletro” di accordi futuri.

Zelensky: “Nato ci fornisca armi per colpire le fabbriche di droni russi”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto che la Nato fornisca all’Ucraina armi che le permettano di colpire le fabbriche di droni russi e non solo i droni stessi. Il leader, commentando l’incursione di droni russi sul territorio polacco, ha affermato che la Nato “non ha fallito” ma che “occorre affrontare questi segnali” e dare “risposte forti”. Tra queste risposte forti appunto il fornire a Kiev “le armi che chiede da tempo”. “Perché? I droni stanno volando; gli ucraini non possono intercettarli tutti; alcuni raggiungono il territorio della Nato. Allora forniamo armi che possano colpire non solo i droni, ma anche le fabbriche che li producono. Non si tratta della Nato, si tratta dell’Ucraina”, ha detto Zelensky. “Non stiamo esortando la Nato a usare armi specifiche. Nessuno vuole che la guerra si espanda e noi non siamo membri della Nato. Ma sono necessarie risposte forti”, ha rimarcato.

Presto ufficiali polacchi a Kiev per il coordinamento della difesa

Il 18 settembre alcuni ufficiali militari polacchi arriveranno a Kiev per coordinare con l’Ucraina gli sforzi volti a contrastare gli attacchi con droni e rafforzare la cooperazione in materia di difesa aerea. Lo riporta il Kyiv Post, ricordando la conferenza stampa congiunta del ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha con il suo omologo danese Lars Løkke Rasmussen.

Definendo il recente attacco con droni della Russia contro la Polonia “una nuova fase dell’aggressione russa”, Sybiha ha sottolineato l’importanza di allineare la difesa aerea dell’Ucraina con i sistemi europei e di approfondire la collaborazione bilaterale con Varsavia. “La parte ucraina ha informato in anticipo la Polonia del volo di questi droni nello spazio aereo polacco. Prevediamo che la delegazione militare polacca arriverà giovedì per collaborare con le nostre forze: oggi solo l’Ucraina ha l’esperienza necessaria per affrontare tali sfide”, ha dichiarato Sybiha.

Il ministro ucraino ha poi sottolineato che durante l’ultima ondata di attacchi, la Russia ha lanciato quasi 800 droni contro l’Ucraina. “Guardate il nostro tasso di efficienza. Purtroppo, la guerra ci costringe ad acquisire quotidianamente esperienza di combattimento, ma questo è anche il nostro contributo alla sicurezza collettiva. I nostri partner lo comprendono e noi siamo pronti a condividere la nostra esperienza per ridurre al minimo e neutralizzare le minacce al nostro spazio di sicurezza comune“, ha aggiunto.  

Putin: “Mosca forte retroguardia per l’esercito russo”

“Decine di migliaia di moscoviti combattono coraggiosamente in prima linea. Come è accaduto più di una volta nella storia, Mosca è diventata una forte retroguardia per l’esercito russo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in occasione della Festa della Città, che si svolge oggi e domani a Mosca per celebrare il suo l’878mo anniversario.
“Oltre 500 aziende moscovite – ha aggiunto Putin– assicurano la produzione di prodotti di fondamentale importanza per il fronte. I militari feriti vengono curati e riabilitati negli ospedali della capitale. Centinaia di specialisti, medici, operatori dei servizi speciali, costruttori e dirigenti moscoviti forniscono assistenza ogni giorno agli abitanti del Donbass e della Novorossiya”. 

Le truppe russe aprono il fuoco a Kostjantynivka: tre morti

Le autorità ucraine hanno riferito che oggi le truppe russe hanno aperto il fuoco a Kostjantynivka nella regione di Donetsk, uccidendo 3 persone e ferendone altre 7. “Per 50 minuti, le truppe delle Forze Armate della Federazione Russa hanno sparato con l’artiglieria e i mitragliatori multiuso Smerch contro Kostjantynivka. Un quartiere residenziale è stato nuovamente colpito dal fuoco nemico. Tre residenti di 33, 76 e 78 anni sono morti a seguito dell’attacco”, ha riferito la procura regionale di Donetsk, secondo quanto riporta il media Ukrainska Pravda. “Quattro donne di età compresa tra 42 e 59 anni e tre uomini di 27, 59 e 61 anni sono rimasti feriti nelle loro case”, ha aggiunto la procura. Nell’attacco sono stati danneggiati 14 edifici privati e residenziali e un’auto.  

Tentato attacco russo a Kupyansk

Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina ha riferito su Facebook che l’esercito russo ha tentato un attacco nella città di Kupyansk, utilizzando l’uscita di un oleodotto, e che la situazione ora è “sotto controllo”. “Il nemico continua a tentare di radunarsi nella periferia settentrionale della città di Kupyansk. L’uscita dell’oleodotto, che ha utilizzato per trasferire il personale a Kupyansk, è sotto il controllo delle forze di difesa ucraine”, ha riferito lo Stato Maggiore spiegando che “l’oleodotto non conduce direttamente alla città”. “Va notato che nell’area di Kupyansk sono presenti diverse condutture. Tre delle quattro diramazioni sono già state danneggiate e allagate, mentre l’uscita della quarta è sotto il controllo delle forze di difesa”, ha aggiunto, sottolineando che “è in corso un’operazione di controsabotaggio in città e sono in corso operazioni di ricerca e attacco intorno alla città”.