Max Verstappen non si è certo limitato al suo debutto nell’NLS al Nurburgring. Sotto la pioggia battente, al volante di una Porsche Cayman CT4 depotenziata a 300 cavalli, ha stampato un tempo da urlo: 10 minuti e 21 secondi, quasi tredici in meno rispetto al migliore degli inseguitori della sua categoria.
Una prestazione che ribalta ogni logica: il record di Verstappen a Monza non bastava, da esordiente sul Nordschleife, con una macchina meno potente e in condizioni difficili è stato semplicemente più veloce, senza sé e senza ma, come se la pista e in generale la competizione fosse casa sua. Ha iniziato con un 10:39, poi ha abbassato subito a 10:34 e infine ha piazzato la zampata decisiva (retroscena in Formula 1: poteva avvenire uno scambio clamoroso).
Per lui non è solo una gara di contorno: correre al Nordschleife significa inseguire la licenza A, indispensabile per misurarsi nelle grandi classiche endurance che qui hanno fatto la storia. E il modo in cui Max si è presentato lascia intendere che non sarà un semplice passaggio formale. Domani, allo start di mezzogiorno, la sfida sarà tutta da vivere. Verstappen dovrà quindi confermare quanto mostrato in qualifica e difendere la sua superiorità contro avversari.