Foto Sergio Mazza / Ciamillo-Castoria
Nella giornata di ieri, la Vanoli Cremona ha presentato uno dei nuovi acquisti della sessione di mercato estiva. Trattasi di Sasha Grant, ala piccola classe 2002 in forza all’Unahotels Reggio Emilia nelle scorse due stagioni. L’italiano porta, all’interno del roster a disposizione di coach Brotto, una dose importante di fisicità, atletismo e voglia di sporcarsi le mani. Anche in conferenza stampa lo stesso Grant sottolinea come la sua addizione non sia quella di un giocatore di puro talento, ma di qualcuno che è pronto a lottare ogni giorno per emergere sugli avversari con le unghie e con i denti. Di seguito, le sue dichiarazioni.
“Mi considero una persona che lavora duro e prova a prepararsi al meglio per ogni sfida. Non sono mai stato il ragazzino con più talento, tra tutti quelli che ho incontrato. Una solida work ethic penso sia il presupposto di partenza per provare a migliorarsi come atleti. Sicuramente la cultura del lavoro mi caratterizza, ma la riscontro in tanti miei compagni di squadra qui a Cremona. Da quanto ho visto finora, posso dire che ognuno di noi ha voglia di dimostrare qualcosa in più. Siamo un gruppo di ragazzi affamati che insieme vuole raggiungere gli obiettivi di squadra, sforzandoci gli uni per gli altri. Per questo motivo ho scelto la Vanoli Cremona.”
Sulle sfide da avversario contro Cremona:
“Ogni volta che ho affrontato la Vanoli da avversario sono state delle belle sfide. L’anno scorso al Pala Radi, quando giocavo per Reggio Emilia, riuscimmo a rimontare nell’ultimo quarto e a vincere la partita poi ai tempi supplementari. C’è sempre stato rispetto per questa società e per i giocatori che l’hanno rappresentata. Contro la Vanoli sono sempre state sfide molto combattute, ho bei ricordi al Pala Radi da avversario.”
Il rapporto con Casarin:
“Tra me e Davide si è instaurata un’ottima intesa cestistica in campo e siamo buoni amici anche fuori dal parquet. Ci conosciamo da tanti anni, siamo cresciuti insieme in qualche modo, avendo condiviso più estati con le Nazionali Giovanili… Ci siamo ritrovati compagni di squadra pure alla Scaligera Verona e quando ho saputo che avrebbe giocato con me a Cremona quest’anno, sono stato molto contento.”
Ottica Nazionale:
“Personalmente in azzurro vorrei provare l’esperienza della nazionale maggiore e spero di poterla fare. Mi concentro ogni giorno sul lavoro con l’obiettivo di migliorare non solo per me stesso, ma anche per i miei compagni. Se ognuno aggiunge qualcosa in più, sarà meno complicato arrivare a conquistare gli obiettivi comuni. Da parte mia c’è una grande volontà personale di crescere, lavorando sodo nel quotidiano. A Cremona ho trovato un allenatore che ci dà modo di esprimerci; in questo modo, ritengo sia più facile che venga fuori il potenziale di un giocatore.”