CHIOGGIA (VENEZIA) – L’appuntamento era fissato alle 16 davanti al palazzo comunale di Chioggia ma, già un’ ora prima, giovani tifose giunte da Padova, Cavarzere, Adria hanno pazientemente atteso l’ arrivo della campionessa del mondo Eleonora Fersino che, prima del bagno di folla, è stata ricevuta nell’ufficio del Sindaco Mauro Armelao : «Ho visto crescere Eleonora e domenica ero anch’io incollato davanti alla Tv per condividere quella tensione che c’era in campo – ha esordito il Sindaco – la ringrazio per avere accettato di essere festeggiata in piazza dall’intera città».
APPROFONDIMENTI
La protagonista
Con orgoglio la neo campionessa del mondo ha parlato del momento che sta vivendo ma anche delle tappe effettuate per arrivare in cima al mondo: «Provo un mix di emozioni indescrivibili e l’ adrenalina è ancora altissima, sono molto orgogliosa della mia città e, come è stato detto, all’interno dello spogliatoio mi chiamano “Ciosa” e i miei primi tuffi li ho fatti sulla spiaggia di Sottomarina grazie a mia sorella Laura che mi ha coinvolta con il beach volley ed in effetti era anche più forte di me. Tutto è partito da mia sorella che poi mi ha portato in palestra all’Olivi per il primo tesseramento con l’ Arvas».
Tantissime le foto scattate e tanti gli autografi firmati, così come tante sono con Eleonora: «Se mi trovo in cima al mondo è grazie alla mia famiglia perchè, se tutto è partito con la segnalazione di mia sorella, poi – ha continuato Eleonora – il piacevole sacrificio lo ha fatto mio papà che mi ha costantemente accompagnata a San Donà. Il connubio di studio e sport è stato per me fondamentale».
Famiglia e sport
Sull’aspetto dell’importanza della famiglia nella crescita sportiva degli atleti si è soffermato anche il Sindaco Armelao: «La famiglia ha un ruolo fondamentale e una importanza notevolissima per affiancare chi vuole fare piacevoli sacrifici nel mondo dello sport, credo proprio che i giovani possano emergere con maggiore facilità quando hanno la famiglia al loro fianco».
Gli esponenti delle società sportive hanno scattato innumerevoli foto, presente una delegazione dell’ Union Clodiense guidata dal ds Sandro Federico, e al microfono è intervenuto anche il campione d’ Europa con la nazionale di calcio Marco Scarpa : «A Berlino, in Olanda e nel resto d’ Europa ho sempre avuto la mia famiglia vicina – ha ribadito Eleonora – voglio ringraziare mio zio Enzo Collalti, il mio primo tifoso e che con me ha condiviso ogni passo, ringrazio la città per questa sensazione da brividi: grazie per il sostegno perchè solo ora ci stiamo rendendo conto di cosa abbiamo vinto, un qualcosa di unico che rimarrà nella storia».
Significativa la targa e la maglia di Ipa consegnata alla campionessa dal presidente della sezione di Chioggia Michele Boscolo Todaro e dal segretario Stefano Mengardo dal momento che il papà Valerio ha prestato servizio nella polizia di Stato Commissariato di Chioggia ed era proprio il capo pattuglia del non ancora sindaco Mauro Armelao :«Lo sport è una scuola di vita ricco di sani principi e ad accompagnare per mano Eleonora sin dal lontano 2014 è stato papà Valerio, Eleonora – ha continuato Armelao – è sportivamente nata grazie agli allenatori di Chioggia ma poi ha dovuto macinare chilometri per perfezionarsi ed emergere e per questo è un esempio da seguire».
Turisti di Messina e persone in visita alla città dalla Francia hanno voluto congratularsi con la campionessa che ha conquistato il pubblico anche con la sua disponibilità e semplicità, eloquente il sorriso di chi ha salutato Eleonora per andare all’ allenamento in palestra più carica che mai : «Anch’ io sarò a Monza la prossima settimana, sono ancora tanti i traguardi da raggiungere» ha completato la numero 7 della Nazionale.