Si è conclusa venerdì una operazione nazionale delle Forze dell’ordine contro la criminalità giovanile. Dal 22 agosto a ieri si sono svolti diversi interventi anche da parte della Questura di Bologna. Nello specifico, è stato monitorato il problema dei furti con strappo e delle rapine di catenine, fenomeno che si è concretizzato in diversi episodi nei mesi scorsi, specialmente nelle zone del centro storico.
Durante i controlli, gli agenti hanno arrestato due cittadini marocchini di 27 e 26 anni, irregolari sul territorio nazionale, per il reato di rapina aggravata in via Indipendenza. Gli autori avevano effettuato un duplice colpo, uno dei quali particolarmente violento.
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Nello stesso periodo sono stati organizzati controlli straordinari nelle stazioni di Bologna e Imola per identificare gruppi di giovani e giovanissimi che si muovono in treno verso la riviera adriatica. Complessivamente sono stati identificati e controllati 219 minorenni e 364 maggiorenni.
La squadra mobile ha effettuato, inoltre, 23 perquisizioni nelle comunità per minori stranieri non accompagnati e nei luoghi della movida in città. Sono stati fatti anche numerosi incontri nelle comunità per “sensibilizzare i minori sui loro comportanti e prevenire così la commissione di reati”, riporta il comunicato della questura.
Le attività hanno poi riguardato le aree più critiche di Bologna, oggetto di segnalazione ed esposti dei cittadini, tra cui piazza XX Settembre, via Indipendenza, piazza San Francesco e il arco della Montagnola. Un minore italiano classe 2009, di origine pakistane, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Due Torri San Francesco perché ritenuto responsabile di aver rubato un telefono cellulare a un ragazzo disabile e di aver cercato di estorcere dei soldi in cambio.