Misano Adriatico, 11 settembre 2025 – Il tanto atteso motore V4 è arrivato. Yamaha lo porterà in pista a Misano con il collaudatore Augusto Fernandez, mentre lunedì toccherà a Fabio Quartararo e Alex Rins nei test Moto gp. E’ la svolta che chiedeva il pilota francese per avere tra le mani un progetto vincente e tornare a giocarsi vittorie e titoli mondiali. Vedremo se sarà sufficiente a convincerlo oltre il 2026, anche in ottica cambi regolamentari. E’ comunque un passo avanti nella direzione di una M1 che aveva bisogno di una rivoluzione per avvicinare le prestazioni di Ducati e Aprilia. Eccolo, dunque, il V4 sviluppato dal direttore tecnico di Yamaha Massimo Bartolini e dal collaudatore Andrea Dovizioso. I giapponesi provano a colmare il gap.

Il Dovi sicuro: “C’è potenziale”

Yamaha scende in campo con le sue forze economiche e progettuali: il V4 per ritornare ai vertici. Toccherà ad Augusto Fernandez portarlo in pista, dopo che Andrea Dovizioso lo ha provato più volte, a partire dai primi test in Malesia. Il potenziale c’è, parola del Dovi, che assieme a Fernandez avrà il ruolo di tester per i tre diapason: “Sin dal primo utilizzo in Malesia ho avuto sensazioni positive – le parole di Dovizioso durante la presentazione – Il motore V4 mi è piaciuto subito e a ogni giro le sensazioni miglioravano. Vedo un grande potenziale e i segnali sono molto incoraggianti”. Per ora il lavoro è stato sulle spalle dei collaudatori, ma a Misano Fernandez porterà in pista la nuova moto, imperniata sul V4, e Yamaha progetta di provare la M1 in gara almeno una volta nel finale di stagione 2025: “Abbiamo fatto progressi e mi sto godendo questo ruolo di collaboratore. Stiamo lavorando bene – ancora Dovi – Il rapporto è solido, mi trovo bene anche con Augusto Fernandez e insieme stiamo lavorando con feedback molto simili. E’ piacevole lavorare con lui e non vedo l’ora di vederlo correre con la nuova moto”. Insomma, tutto il progetto tecnico è rivoluzionato e incentrato attorno al nuovo motore. Non si tratta solo di propulsore ma di tutta la filosofia tecnica della M1: “E’ una moto completamente nuova ed è stata realizzata tutta attorno al nuovo motore – il commento del direttore tecnico Massimo Bartolini – L’obiettivo è creare un bilanciamento migliore assieme alla prestazione, ma è presto per valutare il risultato. Ora lo scopo è raccogliere il maggior numero di dati possibili per la seconda fase del progetto”. Anche per Bartolini, dunque, il progetto è nelle fasi preliminari e verrà valutato nella sua bontà nei prossimi mesi: “L’ambizione a lungo termine è realizzare tutto attorno al V4, ma qualsiasi impegno sarà basato su una valutazione dei risultati alla fine del 2025”, la chiosa del direttore. Intanto, via al weekend di Misano, che vivrà i momenti clou sabato mattina con le qualifiche alle 10.50, poi sabato pomeriggio con la Sprint Race alle 15 e domenica con la gara alle 14.

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