La Royal Australian Navy (RAN) ha raggiunto un traguardo importante nel settore dei veicoli sottomarini autonomi di grande taglia (XL AUV).

Infatti, la RAN, ricevuti tre prototipi sviluppati ed allestiti a tempo di record in meno di tre anni, ha assegnato ad Anduril Australia un contratto del valore di 1,7 miliardi di dollari australiani per consegnare una flotta di Ghost Sharks, con la produzione già avviata.
Il programma Ghost Shark è il risultato di una decisione audace della RAN di condividere i rischi per aumentare la velocità dei tempi di programma e la capacità gestionali. Invece di seguire i metodi tradizionali, la RAN ha co-sviluppato e co-finanziato il Ghost Shark con Anduril, impegnando risorse finanziarie e burocratiche significative, insieme ad altre 42 aziende australiane.
La decisione di assumere rischi è chiara: l’entrata del Ghost Shark nella produzione a pieno ritmo segna l’inizio di una nuova era di potere marittimo attraverso il ricorso all’intelligenza artificiale che gestisce l’autonomia dei nuovi mezzi. L’Australia deve affrontare infatti la presenza minacciosa di navi ostili nelle sue acque. La flotta di Ghost Shark XL AUV sarà in grado di effettuare pattugliamenti di difesa costiera e consentirà alla RAN di ottenere una consapevolezza del dominio su larga scala, senza precedenti, basata sull’intelligenza artificiale (AI).
Inoltre, il programma offre opportunità per altre nazioni di sviluppare capacità di operare nel dominio subacqueo con veicoli sottomarini di tipo autonomo. La collaborazione tra la Royal Australian Navy ed Anduril ha creato un modello di successo che mostra che non è necessario ripensare completamente il sistema per progredire, ma è fondamentale la leadership creativa. Anduril ha preso una quota di rischio significativa nello sviluppo del Ghost Shark e ha investito circa 60 milioni di dollari australiani in un impianto di produzione di XL AUV in Australia.
Fonte e foto credit @Anduril