Balestrieri, l’italiano che lascia Tesla in polemica (feroce) con Elon Musk: “Ha inflitto enormi danni alla missione di Tesla”.
Balestrieri se ne va dopo 8 anni “a rotta di collo”Giorgio Balestrieri (foto tratta dal profilo LinkedIn).
Giorgio Balestrieri, parmigiano, ha studiato prima al Politecnico di Milano e poi al Politecnico della Catalogna, a Barcellona. Negli 8 anni trascorsi in Tesla (“a rotta di collo“, scrive lui), ha trascorso la maggior parte del tempo come analista di dati nella divisione accumulo di energia. E poi come ingegnere algoritmico su Autobidder, la piattaforma di trading e controllo in tempo reale di Tesla per gli asset energetici. Ora la decisione di andarsene, un altro veterano che lascia in polemica con il grande capo, ma con il ricordo di anni indimenticabili. “Essere il primo dipendente di Autobidder in Europa e aiutare a scalare il team e la flotta in tutti i mercati è stato un viaggio incredibile“, scrive in un post su LinkedIn . “Dal 2020, la flotta operativa di Autobidder in Europa è passata da 14 MWh a circa 1,3 GWh, con altri mercati in arrivo (molto) presto. Avendo contribuito a portare a bordo molte persone brillanti negli ultimi anni,.. Entrare a far parte di Tesla Energy fin dall’inizio e contribuire alla sua crescita è stato un immenso privilegio. Ho avuto la possibilità di lavorare su qualsiasi cosa, dalle microgrid su isole remote ai VPP in 3 continenti“.
Elon ha inflitto enormi danni alla missione di TeslaI primi capitolo del post su LinkedIn di Balestrieri.
“I dati e gli algoritmi sono stati al centro della transizione energetica, uno sviluppo entusiasmante per un esperto di energia/matematica/software come me“, scrive ancora Balestrieri. Ma tutto questo non basta più, Tesla non è più la stessa: “Devo affrontare l’elefante nella stanza: il motivo principale per cui me ne vado è che penso che Elon abbia inflitto enormi danni alla missione di Tesla (e alla salute delle istituzioni democratiche in diversi paesi). Oltre a ciò, la leadership e il processo decisionale di Elon sembrano seriamente compromessi. Data la sua enorme (e crescente, inspiegabilmente) partecipazione in Tesla, non riesco più a convincermi che questo sia il posto giusto dove stare. Non si tratta solo di politica: si tratta di mentire al pubblico, manipolare il discorso pubblico, prendere di mira le minoranze. E sostenere i negazionisti del cambiamento climatico e le forze politiche allineate con l’industria petrolifera e del gas…Purtroppo, la velocità è fondamentale se vogliamo evitare le peggiori conseguenze del cambiamento climatico“. Fine del viaggio: ora Balestrieri si prende una pausa per pensare al futuro, ma il capitolo Tesla è finito malamente.
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