Gasperini punta sul francese, uomo forte in mezzo, e va a caccia del tris di vittorie: “Dybala sta bene”
La strada maestra per capire la “Roma gasperiniana” prima in classifica passa per la filosofia di gioco del tecnico e per un protagonista che ne è già il testimonial: Manu Koné. Termometro attendibile della salute di un gruppo che oggi all’Olimpico cercherà di prendersi la scena contro il Toro, sfruttando proprio il dinamismo dell’uomo più in forma, il francese, acclamato in patria dopo le due belle prestazioni nelle gare di qualificazione al Mondiale contro Ucraina e Islanda. Come riporta Alessio D’Urso su La Gazzetta dello Sport, nell’evoluzione della specie dei centrocampisti moderni, saper abbinare caratteristiche come corsa, tecnica, estro e duttilità è diventata un’esigenza. Soprattutto se a richiederle per il suo gioco offensivo, protetto da copyright, è Gasp. La partita potrebbe decidersi proprio a centrocampo, dove le personalità forti non mancano affatto. E la Roma confida proprio sui recuperi e le percussioni alla Ederson del nazionale francese per creare superiorità e aprire spazi per il duo argentino formato da Matias Soulé e Paulo Dybala sulla trequarti e per il centravanti Evan Ferguson. Per riaccendere il sogno Champions ci vorrà ancora una volta grande intensità. Con una vittoria all’Olimpico (sarebbe la terza di fila), Gasperini conquisterebbe un record riuscito nel passato solo a Capello, Spalletti, Rudi Garcia e Mourinho. Ora, come ha spiegato in prima persona l’allenatore, è “il momento di spingere” perché “contano le prestazioni, il resto sono supposizioni”. Ecco perché con i big in campo, il supporto del pubblico e la mentalità del tecnico, oggi la Roma vuole la copertina: “Il club ha un centro sportivo da Champions, un pubblico da Champions e uno spirito di squadra di alto livello. Tutto il resto lo possiamo migliorare insieme”.
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