“Non esiste alcun documento che preveda la chiusura del Pronto Soccorso di Vignola. Al contrario, è in corso un lavoro di riforma del sistema di emergenza-urgenza provinciale, avviato il 1° aprile dalla CTSS, per rafforzare i servizi e dare una risposta più efficace ai bisogni dei cittadini”.
Lo dichiara in una nota l’Ausl di Modena, rispondendo così alle speculazioni emerse sulla stampa, in particolare attraverso le dichiarazioni di Forza Italia he paventava la possibilità di chiusura del Ps di Vignola a fronte delle carenze di organico nell’emergenza/urgenza.
“L’obiettivo prioritario è mantenere i servizi di PS sul territorio modenese, quindi anche a Vignola – ha dichiarato il Direttore Generale Ausl Mattia Altini – e in virtù di un lavoro imponente che abbiamo fatto in questi mesi ci stiamo riuscendo, con l’obiettivo di aumentare equità, prossimità e qualità, valorizzando le risorse disponibili e investendo in tecnologie e modelli organizzativi più efficienti. Ciò significa intervenire per aumentare il rendimento delle risorse disponibili, generando il massimo valore possibile, attraverso la rimodulazione di mezzi, personale e tecnologia. Servono oggi azioni di sistema, in una logica di corresponsabilità di tutti gli attori, per garantire un futuro in sicurezza al nostro Sistema Sanitario Regionale, pubblico e universalistico”.
Modifiche in vista, invece, per il sistema 118, in particolare per le automediche che servono il territorio pedemontano (con sede a Vignola e Maranello). Ma su questo fronte l’Ausl non è ancora entrata nel dettaglio, in attesa della conferenza territoriale socio-sanitaria.
“Grazie all’analisi dei dati geolocalizzati sugli interventi, è stato possibile individuare le cosiddette isocrone – aree raggiungibili entro 20 minuti – e stimare la popolazione servita. Questo ha permesso di ripensare la posizione dei mezzi avanzati con medico: migliorando la distribuzione sul territorio è infatti possibile aumentare la popolazione assistita. Alcuni mezzi, sottoutilizzati, verranno dunque ricollocati per garantire maggiore equità e migliore adesione agli standard regionali. L’obiettivo è assistere più cittadini, senza riduzioni di qualità e tempestività dell’assistenza sulle precedenti zone di copertura”, si legge nella nota.
L’Ausl fa quindi sapere che è stato valutato lo spostamento strategico di un’automedica di 10-13km, da Maranello a Pozza. “La sinergia con le aree di confine – Bazzano in questo caso – è anch’essa un elemento fondamentale del sistema, attiva da sempre e oggetto di un tavolo di lavoro che definirà tecnicamente un potenziamento della collaborazione entro la prossima CTSS. Tutto questo permetterà di mantenere la copertura su tutta l’area già prima servita dai mezzi di Maranello e Vignola, e garantire a circa 10.000 cittadini in più i migliori tempi di intervento. Nessun turno di automedica notturno verrà soppresso e rimarranno le stesse ore di presenza”.
“Il personale medico del PS di Vignola sarà così dedicato esclusivamente alla struttura, senza sovrapposizioni con il sistema 118. Parallelamente, si lavora per potenziare ambulatori e servizi territoriali più vicini ai bisogni del cittadino”, chiosa l’Azienda sanitaria