Nella finale maschile dei 100 metri ai Mondiali di atletica leggera di Tokyo c’è stata una doppietta giamaicana: è arrivato primo il ventiquattrenne Oblique Seville, che ha corso in 9,77 secondi (il suo miglior tempo), e secondo il suo coetaneo e connazionale Kishane Thompson in 9,82 secondi. Lo statunitense Noah Lyles, campione olimpico e mondiale in carica nei 100 metri, è arrivato terzo in 9,89 secondi.
Oblique Seville è un velocista abbastanza atipico, perché è parecchio più basso rispetto ai suoi principali avversari (è alto 1,70 metri circa). Ciononostante, in finale è stato eccezionale soprattutto negli ultimi metri (nei quali di solito gli atleti più alti e grossi rimontano), recuperando su Thompson che era stato in testa nella prima parte della gara. Alle Olimpiadi di Parigi la finale dei 100 metri era stata una delle più competitive di sempre: il peggiore aveva corso in 9,91 secondi; questa è stata invece un po’ meno equilibrata e veloce.
Poco prima Melissa Jefferson-Wooden, statunitense di 24 anni, ha vinto in modo abbastanza netto la finale femminile dei 100 metri con un eccellente tempo di 10,61 secondi, record per i Mondiali e quarto miglior tempo di sempre (il record del mondo è di 10,49 secondi). Jefferson-Wooden aveva già vinto due medaglie d’oro ai Mondiali e una alle Olimpiadi, ma sempre nelle staffette: questo è il suo primo oro mondiale individuale, e arriva al termine di una stagione in cui era sembrata in gran forma. La campionessa olimpica Julien Alfred, di Santa Lucia, è arrivata terza in 10,84 secondi, mentre seconda è arrivata la giamaicana Tyna Clayton in 10,76 secondi.
Melissa Jefferson-Wooden arriva prima di tutte al traguardo (Patrick Smith/Getty Images)