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“1° G.P. Città di Pederobba” “Trofeo Iavazzo”
CLASSIFICA ASSOLUTA
Trofeo Iavazzo a Pederobba: buona la prima!
Pederobba, 14 settembre 2025 – Esordio con il botto per il 1° GP Città di Pederobba – Trofeo Iavazzo, una gara che ha sorpreso tutti per partecipazione, atmosfera e qualità dell’organizzazione. Nessuno si aspettava un simile successo alla prima edizione, ma il Team Castagnole, regista dell’evento, ha messo in scena una giornata da ricordare.
Il percorso, tecnicamente interessante e immerso nel verde delle colline pedemontane, è stato definito “bello e divertente” dagli stessi corridori, che si sono goduti ogni curva e salita. Certo, come ogni debutto, ci sono piccoli dettagli da sistemare, ma la base c’è – ed è solidissima.
A rendere ancora più speciale l’evento, ci ha pensato l’Assessorato allo Sport del Comune di Pederobba, rappresentato da Fabio Maggio, che ha voluto pubblicamente ringraziare e applaudire la famiglia Iavazzo, cuore pulsante dell’evento. «Quando c’è da fare bella figura, loro non si tirano mai indietro» – ha dichiarato con entusiasmo.
La generosità non è mancata nemmeno nei premi: ricchi riconoscimenti ai primi 10 di ogni categoria, oltre a un pacco gara per tutti i partecipanti – dettaglio molto apprezzato da corridori e accompagnatori.
Spazio anche alle società: premiate le prime 4 per numero di partecipanti, che hanno dimostrato grande spirito di squadra e coinvolgimento. A salire sul podio delle più presenti:
- ASD Bike Room
- ASD Stala Da Dec
- ASD Team Fontanelle
- ASD Piva Teo Sport
Una giornata che ha unito sport, passione e territorio, lasciando il segno e promettendo già grandi cose per il futuro. Se il buongiorno si vede dal mattino, il Trofeo Iavazzo è destinato a diventare un appuntamento fisso nel calendario del ciclismo amatoriale Veneto.
CLASSIFICA PER SOCIETA’
Christian Brescacin show: dominio assoluto tra i GA!
Quando la gara è tirata, il gruppo affollato di nomi pesanti e la strategia diventa fondamentale, c’è chi osserva, chi calcola… e poi c’è Christian Brescacin, che accende la miccia e fa esplodere la corsa.
Fin dalle prime battute si capisce che sarà una gara da cardiopalma: tanti i nomi in grado di vincere, tra cui l’insidioso Gianmarco Agostini, che se si arriva allo sprint, è cliente scomodissimo per tutti. E allora, già al secondo giro, tre corridori decidono di non correre rischi e tentano il colpo grosso: Brescacin (Team Body Evidence), Enzo Daniotti (Spezzotto) e Matteo Bellinato (GB) scattano con ferocia e volano via come saette, con un’azione fulminea e perfettamente sincronizzata.
Nel gruppo, però, cominciano i giochi di squadra e le marcature strette: i “volponi” non collaborano, gli scatti si annullano e il terzetto di testa ne approfitta per guadagnare terreno, metro dopo metro, fino a toccare i 40 secondi di vantaggio.
Nel finale non c’è storia: Brescacin cambia ritmo e stacca i compagni d’avventura con un’azione da finisseur, andando a cogliere un successo tanto meritato quanto spettacolare. Sul traguardo arriva da solo, a braccia alzate, mentre il generoso Daniotti si prende un brillante secondo. Alle loro spalle, Agostini regola la volata del gruppo, battendo Zonta e Lenarduzzi,
Andrea Bellinato firma la fuga buona: vittoria da campione tra i GB!
Colpo grosso e gambe d’acciaio per Andrea Bellinato, che scrive il suo nome nell’albo d’oro del GP Città di Pederobba con una vittoria costruita lontano dal traguardo e difesa con coraggio e determinazione fino all’ultimo metro.
Il portacolori dell’ASD New Model Designer ha creduto fin da subito in un’azione da lontano, attaccando quando il gruppo era ancora in fase di studio. Un tentativo audace, il suo, ma premiato da una condizione super e da una media finale da professionisti: 41,5 km/h!
Alle sue spalle il gruppo prova a organizzarsi, ma il vantaggio non cala. Solo nel finale si scatena la bagarre per le posizioni d’onore: la volata dei battuti viene dominata da Fabio Zambon, autore di un finale grintoso e deciso che gli vale un ottimo secondo posto, mentre il sempre competitivo Gianfranco Gasparetto (Team Arcade) chiude il podio in terza posizione.
Agostino Durante mette le ali: vittoria senza tempo tra i SG A!
Quando si parla di classe, esperienza e cuore, il nome di Agostino Durante è sempre lì, in prima fila. E anche a Pederobba, non ha fatto eccezione: il corridore che “sfida il tempo” ha regalato l’ennesima perla della sua carriera, conquistando una gara combattuta e tatticamente avvincente.
La corsa parte forte e prende subito una piega chiara: Andrea Chistè (Team Isolpi) con Agostino Durante rompe gli indugi e si lancia in fuga, deciso a mettere tutti in difficoltà. Nel corso dell’ultimo giro, in rientro prepotente da dietro, si fanno sotto tre nomi pesanti: Lorenzin, Boiago e Benedetti si riportano sulla testa della corsa, accendendo il finale.
Il gruppo? Tagliato fuori dai giochi, paga oltre un minuto e mezzo e può solo lottare per le posizioni di rincalzo. Davanti, invece, la battaglia è tutta di testa, gambe e nervi saldi.
E in mezzo a questi fuochi, è ancora Agostino Durante a metterci la zampata vincente. Con un finale da vero fuoriclasse, si prende il comando proprio negli ultimi metri e taglia il traguardo a braccia alzate, precedendo nell’ordine Benedetti, Boiago, Chistè e Lorenzin.
Fabiana Ugotti regina coraggiosa: vittoria solitaria tra le donne!
Quando il coraggio conta più dei numeri, nascono le imprese vere. È questo il caso della gara femminile del GP Città di Pederobba, dove la salita ha spaventato in molte… ma non Fabiana Ugotti e Tiziana Roldo, le uniche due al via che hanno deciso di non tirarsi indietro.
Altro che “gara ridotta”: le due atlete hanno dato vita a una sfida intensa, fatta di testa, gambe e determinazione, affrontando il percorso senza alcuna paura, con il solo obiettivo di onorare la maglia e la fatica.
A spuntarla nel finale è stata la trevigiana Fabiana Ugotti, portacolori del Team Tartaruga – un nome che, a vederla pedalare, sembra uno scherzo del destino, perché Fabiana va come un treno in salita e in pianura. Nessuna esitazione, solo spinta costante fino al traguardo, dove ha potuto alzare le braccia in segno di una vittoria meritata e coraggiosa.
Ma applausi anche per la bellunese Tiziana Roldo del Team GRBIKE, che ha lottato a viso aperto, dimostrando grinta e spirito sportivo fino all’ultimo chilometro considerando che il giorno prima aveva partecipato alla gara Mythos a Fiera di Primiero.
Omar Pauletti, maestro di potenza: vittoria da gladiatore!
Che corsa tra i Senior B! Una gara senza un attimo di respiro, con un ritmo da categoria élite e una media folle: oltre 44 km/h. E pensare che non c’era un metro di pianura: solo saliscendi, curve, scatti e cuore a mille.
In mezzo a questo caos perfettamente orchestrato, due uomini decidono che è il momento di fare la differenza: Omar Pauletti e Girardi alzano il ritmo e si avvantaggiano nel tratto decisivo. L’intesa è buona, il vantaggio cresce, e la vittoria sembra ormai una questione a due.
Ma il destino, si sa, può essere crudele. Negli ultimi chilometri, Girardi viene colpito dai crampi, rallenta proprio quando il sogno sembrava a portata di mano. Pauletti allora stringe i denti e parte per una cronometro personale, spingendo a tutta, con il gruppo che inizia a intravedere la sua sagoma davanti.
Gli ultimi metri sono un thriller: il gruppo rientra a tutta, ma Pauletti non molla di un centimetro e taglia il traguardo con pochi secondi di margine, al termine di una delle azioni più potenti e coraggiose della giornata.
Alle sue spalle, il gruppo arriva a ranghi compatti. Lo sprint viene dominato da un brillante Giulio Serafin, che questa volta non ha volato lo spartitraffico ma il gruppo stesso, regolando con autorità gli inseguitori. Completa il podio un solido Zasso della Cicli Agordina, che dimostra ancora una volta la crescita del team nelle categorie amatoriali.
Alessandro Tomasella domina tra gli Junior: una vittoria da predestinato!
Nel giorno in cui il GP Città di Pederobba ha regalato emozioni in ogni categoria, anche gli Junior hanno lasciato il segno — e che segno! In sedici al via, giovani affamati e determinati, pronti a darsi battaglia senza risparmiarsi. Ma tra loro, uno solo ha fatto davvero la differenza.
Il suo nome è Alessandro Tomasella, friulano in forza al Team Chiarcosso, e oggi ha dato spettacolo. Gara dopo gara sta crescendo, ma a Pederobba è esploso con una prestazione da manuale, lasciando le briciole alla concorrenza. Nessuno ha potuto resistergli quando ha deciso di andare: potenza, ritmo e controllo, il mix perfetto per firmare una vittoria netta, senza appello.
Alle sue spalle, bella prova per Perrotto del Team Stala da Dec, che chiude al secondo posto, confermando il buon momento della sua squadra. Completa il podio il combattivo Mattia Furlan del Team Spezzotto, autore di una gara intelligente e tutta in rimonta.
Nicolò Ferrazzo, dal Gravel alla strada… è un attimo!
Multisuperficie, multitalento e multideterminato: se c’è una ruota che gira, Nicolò Ferrazzo la fa volare. Abituato a mordere la polvere sulle strade bianche del gravel, oggi ha dimostrato che anche sull’asfalto sa lasciare il segno — e che segno! Con una prova autoritaria, si è preso la vittoria tra i Senior A, lasciando dietro di sé solo elogi e… fatica altrui.
Ma se Ferrazzo ha alzato le braccia al cielo, il premio del cuore — quello alla combattività — va dritto a Matteo Camerotto: ha provato in tutti i modi, attaccando, rilanciando, rischiando. Un instancabile cacciatore di fuga, sempre nel vivo dell’azione, che però non è riuscito a trovare il varco giusto per evadere definitivamente. A lui va comunque il rispetto di tutti, perché ha reso la corsa vera, viva, vibrante.
Alle spalle del vincitore, podio a tinte Grondaflorex, con un’ottima doppietta firmata da Simonetto (secondo) e Scripilliti (terzo), entrambi bravi a leggere la corsa e cogliere il momento giusto per rimanere davanti. Quarto posto per Camerotto, che si è visto sfilare il podio ma non la gloria.
Daniele Bassi: 42 anni in bicicletta, una vita sul sellino… e una vittoria che emoziona!
Certe storie iniziano da bambini, ma non finiscono mai. Quella di Daniele Bassi è una di quelle: 42 anni in sella, una passione che non ha mai conosciuto sosta, cresciuta a colpi di chilometri, sogni e volate. Da ragazzino era arrivato a un passo dal professionismo, ma non ha mai smesso di amare la bici — e oggi, a Pederobba, ha firmato una vittoria che vale quanto un traguardo di Coppa del Mondo.
La gara? Combattuta, tirata, imprevedibile. Parte forte Alessandro Zabeo, che anima la corsa già dai primi chilometri con un’azione generosa, tenace, da vero battistrada. Resiste fino a metà gara, poi il gruppo si riorganizza e inizia una nuova fase.
Al suono della campana, quando l’adrenalina si mescola alla fatica, ci provano in due: Piva e Sanvido tentano il colpaccio, scappano con determinazione, e per un attimo sembra davvero fatta. Ma il lungo rettilineo finale in leggera ascesa è impietoso, e il gruppo, lanciato a tutta, riassorbe la fuga proprio in vista del traguardo.
E lì, tra lo sforzo collettivo e il cuore che batte forte, esplode la potenza di Daniele Bassi. Uno sprint da manuale, perfetto nei tempi e nella scelta di posizione. Taglia il traguardo a braccia alzate, emozionato, lucido, felice come il bambino che era quando tutto è cominciato.
Alle sue spalle, secondo un grandissimo Zabeo, instancabile protagonista di giornata, e terzo Sanvido, bravo a rimanere lucido anche dopo lo sforzo in fuga. Completano la top five Bergamo e Sari, autori di una gara solida.
Ma oggi la storia è una sola: quella di Daniele Bassi, che ha dimostrato che la passione non ha età, e che con il cuore, la testa e le gambe giuste, si può ancora vincere. E farlo alla grande.
Enea Franzon mette tutti in fila: sprint perfetto tra i Veterani A!
Gamba calda, testa fredda e un finale da manuale: è così che Enea Franzon, portacolori del Team Bibione, ha conquistato la vittoria tra i Veterani A al GP Città di Pederobba, firmando uno sprint impeccabile al termine di una gara combattuta e ad alta tensione.
Il gruppo ha viaggiato compatto per buona parte della corsa, con diversi tentativi di allungo neutralizzati grazie al lavoro delle squadre più attente. Nessuno spazio per le fughe, quindi, e tutto si è deciso in un finale adrenalinico, sul rettilineo conclusivo, dove Franzon ha lanciato la sua volata al momento giusto, uscendo dalla scia con potenza e lucidità.
Alle sue spalle, ottima seconda piazza per Bonaldo, autore di una volata di forza e precisione, mentre terzo chiude un sorprendente Bianchin, tornato da poco alle competizioni ma già in forma smagliante: una prestazione di carattere e classe, che fa ben sperare per il suo rientro.
CLASSIFICA PER CATEGORIE
Il sole cala dietro il Monte Grappa, ma l’entusiasmo resta alto
Mentre il sole cala lentamente dietro le maestose cime del Monte Grappa e le nuvole minacciano pioggia, a noi poco importa: la gara si è conclusa sotto un cielo terso, senza una sola caduta — e questo, più di ogni altro risultato, è ciò che conta davvero.
Un grande applauso va alla perfetta regia dei direttori di corsa, con Baldo – Ferrati in prima linea, e ai giudici di Treviso, instancabili e precisi nel loro lavoro. Fondamentali, come sempre, gli angeli custodi delle moto staffette del GM Bike Team, che hanno garantito sicurezza e fluidità lungo tutto il percorso. E un ringraziamento speciale va al Dottor Diego Vaccari, pronto a intervenire in ogni situazione.
Infine, un riconoscimento di cuore a tutta la famiglia Iavazzo, che con passione e dedizione ha contribuito a rendere questo evento un successo sotto ogni punto di vista — meritando un applauso caloroso da parte di tutti i presenti.
Ma la stagione non si ferma qui: la prossima settimana si corre a Zero Branco. Qui la sfida cambia: niente salite, niente scuse. Sarà un’altra occasione per dimostrare chi ha davvero fame di vittoria.
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