Potrebbe essere il Messico ad ospitare la prossima nuova corsa del calendario WorldTour. La bandiera della nazione nordamericana è sempre più presente negli ordini di arrivo delle gare ciclistiche grazie soprattutto all’ascesa di un talento come Isaac Del Toro, secondo classificato all’ultimo Giro d’Italia e capace quest’anno di ottenere ben 12 vittorie, ma anche alla crescita della Petrolike, l’ultima creatura del compianto Gianni Savio. Il prossimo passo potrebbe quindi essere quello di vedere un’importante corsa messicana aggiungersi al calendario e a riflettere sulla creazione di un tale nuovo evento sono gli organizzatori del GP de Québec e del GP de Montréal, che forti del grande successo riscosso dalle due classiche canadesi stanno pensando di espandersi e di realizzare nuove corse in Nord America.

Già negli scorsi anni si era parlato di creare una terza gara in Canada, ma anche gli Stati Uniti erano (e restano) un’opzione: “Non posso parlare a nome degli statunitensi e dell’organizzazione di questo tipo di eventi, ma penso che ci siano delle opportunità negli Stati Uniti – ha dichiarato Sébastien Arsenault, presidente del comitato organizzatore delle due corse canadesi, a WielerflitsMa potrebbe anche essere in Messico, perché loro hanno Isaac Del Toro. È già una superstar ed è ancora molto giovane, quindi perché non dovremmo collaborare con il Messico?”.

Al momento sto discutendo di una collaborazione per vedere se ci sono possibilità – ha rivelato Arsenault – Sono convinto che, se sarò coinvolto nell’organizzazione di un evento del genere, e lo dico con tutto il rispetto e la modestia, l’UCI mi sosterrà. Così come il resto della comunità ciclistica. Se vogliamo davvero fare passi avanti con le gare messicane, penso che questo possa essere un bel salto di qualità“.

Riguardo agli Stati Uniti, c’è invece qualche dubbio sulla possibile continuità di un nuovo evento, viste le tante corse scomparse negli ultimi anni e il fatto che al momento nel paese si svolga un’unica gara professionistica, la Maryland Cycling Classic: “Non so bene cosa dire del circuito statunitense, credo che dovresti chiederlo a loro”, ha aggiunto Arsenault, il cui obiettivo sarebbe quello di creare in futuro un “blocco di gare” in Nord America dalla durata di alcune settimane: “Sarebbe fantastico, ma c’è una storia di gare che scompaiono rapidamente negli Stati Uniti, soprattutto se paragonata ai nostri 14 o 15 anni di attività. Si parte da una base solida. Questo è importante per sfruttarne appieno il potenziale e durare il più a lungo possibile, perché solo così si viene presi sul serio”.