La leggenda tedesca si è interrogata sul futuro dell’ex numero 1 del mondo, soprattutto dopo le dichiarazioni di quest’ultimo al termine degli US Open

Foto di Ray Giubilo

Sebbene abbia raggiunto le semifinali nei quattro Slam disputati in questa stagione – il più anziano di sempre a riuscirci – c’è confusione nella testa di Novak Djokovic. La leggenda serba ha dimostrato di essere ancora competitiva ad altissimo livello, avendo l’innata capacità di elevare il suo livello negli appuntamenti più prestigiosi, ma affrontare due giovani campioni come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a 38 anni è troppo anche per Nole. L’ex numero 1 del mondo lo ha ammesso molto candidamente durante la sua ultima conferenza stampa agli US Open, in cui ha aggiunto che avrebbe sicuramente più chance di battere l’italiano e lo spagnolo nelle partite al meglio dei tre set. Tuttavia, il principale obiettivo di Novak da qui alla fine della sua carriera sono i Major ed è difficile immagine che un campione come lui si accontenti di un ruolo di rincalzo.

A dispetto di una schedule ridotta all’osso, il 24 volte campione Slam occupa attualmente il terzo posto nella Race ATP e potrebbe qualificarsi per le Nitto ATP Finals di Torino anche se non dovesse più giocare un singolo evento da qui a novembre. Djokovic ha confermato soltanto l’ATP di Atene per ora e non è da escludere che il suo mirino sia già puntato verso gli Australian Open 2026, un torneo che gli ha regalato una valanga di soddisfazioni durante la sua straordinaria carriera.

Nell’ultima edizione del podcast che conduce insieme ad Andrea Petkovic, la leggenda tedesca Boris Becker – che ha lavorato con Nole tra il 2014 e il 2016 – ha espresso il suo sincero giudizio sul futuro del serbo: “Si trova a dover affrontare Jannik e Carlos che sono nel pieno delle rispettive carriere, mentre lui si avvia verso il tramonto. Questa è la prima volta in cui si teme per davvero che il 2026 possa essere il suo ultimo anno. Alla fine degli US Open ha detto che avrebbe più chance contro Sinner e Alcaraz al meglio dei tre set ed è certamente vero, ma non credo che voglia continuare a giocare per vincere tornei come Roma o Montecarlo. Il suo unico obiettivo sono gli Slam in questa fase della sua carriera, lo sappiamo tutti. Data la sua età e l’ascesa di diversi giovani talenti, non credo che possa realisticamente farcela.”