Tony Effe, 33enne rapper romano reduce dal Festival di Sanremo, è stato iscritto nel registro degli indagati dopo una notte brava in un locale in Costa Smeralda, in Sardegna. Davanti al locale di Porto Cervo il 18 agosto di due ani fa era scoppiata una rissa, ora arriva la chiusura delle indagini e tra le 8 persone coinvolte c’è il rapper romano.

Secondo quanto ricostruito dalla procura di Tempio Pausania, Nicolò Rapisarda, nome del cantante, si era presentato all’ingresso della discoteca assieme a quattro amici, ma al gruppo non fu permesso di entrare. La discussione coi buttafuori degenerò in una rissa con feriti e danni. L’accusa è di rissa aggravata, mentre alcuni potrebbero dover rispondere anche di danneggiamento.  

Non è la prima volta che Tony Effe finisce nei guai con la giustizia. Nel settembre del 2021 era stato condannato ai lavori socialmente utili in seguito a una rissa avvenuta due anni prima fuori da un locale della Capitale, con risarcimento di 40mila euro a un uomo a cui aveva danneggiato la mandibola. Nel giugno del 2022, dopo un’esibizione era stato coinvolto in una rissa con il rapper statunitense Lil Pump. Nel marzo 2023 è stato di nuovo protagonista di una rissa con il rapper e pugile Ion.