Il ministro: “Fenomeno del bullismo drammaticamente in aumento”

“Il tema del bullismo mi rattrista e mi sta molto a cuore; noi abbiamo adottato una serie di misure, tra cui anche le nuove norme sulla condotta”, ha detto Valditara a a Coffee Break su La 7.  “È un tema che va affrontato con grande determinazione e con una legge abbiamo previsto l’obbligo dei dirigenti scolastici, nel caso di atti di bullismo, di chiamare i genitori dei ragazzi coinvolti come autori dei fatti e di attivare le attività educative necessarie”. “Nei casi più gravi di reiterazione è prevista anche la denuncia alle autorità preposte”, ha aggiunto il ministro. “Ora dobbiamo verificare se la legge è stata rispettata. Certo è che il fenomeno del bullismo è drammaticamente in aumento in tutta Europa, un aumento probabilmente legato all’abuso dei social. Varate le misure, ora dobbiamo essere inflessibili”.

Verifiche sulla scuola e i compagni

Intanto,  il procuratore della Repubblica di Cassino Carlo Fucci ha disposto la trasmissione alla procura dei minori degli atti sulla morte di Paolo. Il sospetto è che il ragazzo sia stato in qualche modo spinto al gesto estremo e verifiche sono in corso anche su suoi compagni. I carabinieri stanno anche accertando quale sia stato l’atteggiamento della scuola, se le segnalazioni fatte dalla famiglia siano state protocollate, se sia stato attivato il protocollo contro i fenomeni di bullismo e chiesto un supporto psicologico e dei servizi sociali.  

La preside: “Dai genitori nessuna segnalazione”

Gina Antonetti, preside dell’Istituto frequentato dal 15enne, ha respinto ogni addebito sollevato dai familiari del ragazzino,  negando che ci siano state segnalazioni da parte dei genitori, parlando di nessuna criticità rilevata dalla psicologa dello sportello di ascolto dove Paolo si recava e di nessun atteggiamento indifferente, ” tanto che al funerale c’erano l’intera classe e tutta la scuola”.  “Ciò che stanno dicendo i suoi genitori è per noi motivo di dispiacere, ma è anche profondamente ingiusto”, ha aggiunto la dirigente scolastica.

A chi chiedere aiuto

Chi ha pensieri suicidi o si trova in difficoltà può chiamare il Telefono Amico allo 02 2327 2327 oppure  al 324 011 7252 (numero che si può contattare anche attraverso una chat Whatsapp). 

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