L’Italia si prepara a partecipare all’operazione Sentinella dell’Est rafforzando con due caccia Eurofighter il contingente militare e i mezzi dispiegati lungo il fronte orientale dei confini Nato in Europa. Fonti di governo confermano all’ANSA la notizia, anticipata dal Corriere.it.
La questione del rafforzamento dei contingenti nell’ambito dell’operazione, a quanto si apprende, dovrebbe essere discussa in una riunione del Consiglio Atlantico in programma nelle prossime ore. Poi dovranno essere i singoli stati a formalizzare le rispettive decisioni in una riunione fra il comando Nato e i membri dell’Alleanza attesa per i prossimi giorni.
In serata il ministero della Difesa ha precisato che “al momento, come il ministro della Difesa ha già dichiarato, non è giunta ancora alcuna richiesta ufficiale al dicastero e pertanto non è stata assunta alcuna decisione in tal senso. Le eventuali valutazioni sul contributo nazionale alle missioni della Nato vengono, infatti, esaminate esclusivamente nelle sedi competenti dell’Alleanza Atlantica e successivamente sottoposte, come da prassi, all’approvazione degli organi istituzionali italiani. Invitiamo, pertanto, a considerare infondate le ricostruzioni che anticipano decisioni non ancora assunte”.
lntanto, il Regno Unito ha annunciato che i caccia Typhoon della Raf effettueranno missioni di difesa aerea sulla Polonia nell’ambito dell’operazione Eastern Sentry (Sentinella dell’Est) a difesa dei confini orientali della Nato dopo le violazioni da parte dei droni russi. “Questi aerei non sono solo una dimostrazione di forza, ma sono essenziali per scoraggiare le aggressioni e proteggere lo spazio aereo” dell’Alleanza Atlantica, ha detto il premier britannico Keir Starmer. I Typhoon opereranno dalla base inglese di Coningsby, nel Lincolnshire, e saranno supportati da velivoli per il rifornimento in volo.
La Nato ha fatto sapere che “in risposta a un’altra potenziale minaccia proveniente dai droni russi” ha fatto decollare “il suo primo jet per difendere il proprio spazio aereo nell’ambito dell’operazione Eastern Sentry, meno di un giorno dopo il suo annuncio”. Il 13 settembre sono intervenuti il caccia francese Rafale, uno dei tre recentemente arrivati in Polonia, e un elicottero polacco.
“La risposta è stata rapida e l’allerta è terminata in breve tempo”, ha dichiarato il generale statunitense Alexus Grynkewich, comandante supremo alleato in Europa. “L’uso limitato delle risorse è stato corretto e calibrato in base alla potenziale minaccia percepita, il che dimostra l’utilità dell’operazione Eastern Sentry”.
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