
Foto: Instagram
15 settembre 2025
Non si placano le polemiche sulla morte di Charlie Kirk, l’attivista statunitense ed esponente di Maga ucciso durante un comizio nel campus universitario di Orem, nello Utah, lo scorso mercoledì. L’ex telecronista di Rai Uno Gianni Cerqueti, 67 anni, si è lasciato andare sui social a un commento di dubbia interpretazione sull’assassinio del 31enne americano, che non è passato inosservato ai suoi follower.

Il post di Cerqueti su X
Tutto nasce da un post che Cerqueti avrebbe pubblicato su X (ex Twitter) nei giorni scorsi: “Un dato appare oggettivo, hanno raddrizzato la mira”. Il condizionale è d’obbligo dal momento che, secondo alcuni, il contenuto sarebbe stato successivamente rimosso. Ma tanto è bastato a scatenare una polemica senza precedenti, che ha letteralmente travolto il celebre giornalista. Nel giro di poche ore, infatti, Cerqueti è stato sommerso da insulti. L’ex telecronista di Rai Uno ha poi pubblicato un altro post: “Un dato appare oggettivo: rispetto a Thomas Matthew Crooks, Tyler Robinson ha avuto una mira micidiale. Ha solo 22 anni. Dove e come si è allenato? Chi lo ha aiutato per farlo diventare così infallibile?”.

Cosa vuol dire il post
Nel secondo post c’è un riferimento esplicito al 20enne che, il 13 luglio del 2024, attentò alla vita di Donald Trump durante un comizio politico nei pressi di Butler, in Pennsylvania, ferendolo all’orecchio destro. Segue poi un confronto con il presunto assassino di Charlie Kirk, Tyler Robinson, al quale viene riconosciuta “una mira micidiale”. E infine una riflessione: “Chi lo ha aiuto per diventare così infallibile?”. Cosa avrà voluto davvero Cerqueti? Chissà.
@GCerqueti di male in peggio!#GianniCerqueti #Cerqueti #CharlieKirk pic.twitter.com/Zr7QGtBNTr
— Frah Tojanni ✏️ (@gigliotube) September 14, 2025