Ultime verifiche e sopralluogo al nuovo tempio del rugby. Ad accompagnare la delegazione guidata dal Paolo Vaccari, vice presidente vicario del Consiglio della Federazione, la sindaca Paola Colombo. Lavori promossi, ora manca la data del taglio del nastro. “È un impianto moderno e bellissimo, fiore all’occhiello del centro sportivo Ermanno Zacchetti, lo inaugureremo a breve – assicura la prima cittadina – al tour ha presenziato il mondo intero della palla ovale, un segnale importante di conferma e di grande interesse verso la città”.

Il campo è stato voluto dai vertici nazionali, Cernusco la spuntò su un’agguerrita concorrenza, 70 progetti in tutto il Paese, con le lodi del ministro Andrea Abodi che visitò il cantiere: “Struttura futuristica, all’avanguardia, Nzeb a zero emissioni”, disse ad aprile dell’anno scorso. Il rettangolo verde è costato quasi 5 milioni, 3,35 dei quali in arrivo dal Pnrr, il resto, più di un milione e mezzo, messo dal Comune non senza polemiche da parte dell’opposizione di centrodestra che ha sempre criticato i costi.

“Sarà un impianto inclusivo, accessibile a tutti, qui si impareranno vittorie e sconfitte – dice Colombo – diventerà un punto di riferimento per l’intera comunità. Un luogo che racconterà storie di sport e di impegno”. Due le caratteristiche della costruzione: nessuna barriera architettonica e l’elevata efficienza energetica, una regola che vale per l’intero polo. Ci sono il campo in sintetico per gare ufficiali e un altro per gli allenamenti e le partite dei più piccoli, la palestra, la clubhouse per il terzo tempo. Un’eredità dell’anno di Cernusco da Città Europea dello Sport e un riconoscimento alla proposta della società di casa che conta ben 400 tesserati in arrivo da tutta l’area e che nelle sue fila trovano accoglienza e la possibilità di imparare il gioco.