Il periodo tra ottobre e dicembre 2025 si prospetta cruciale per gli infermieri e il personale sanitario non medico del Servizio Sanitario Nazionale. Grazie alla firma dell’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Sanità 2022–2024, avvenuta lo scorso giugno, oltre 580.000 dipendenti vedranno finalmente riconosciuti gli arretrati stipendiali maturati.

Gli importi variano in base al ruolo e alle condizioni lavorative. Gli infermieri operanti in pronto soccorso, per esempio, potranno ricevere fino a 5.500 euro netti, grazie alle nuove indennità specifiche previste dal contratto. Per altri ruoli, come operatori socio-sanitari e tecnici, le cifre si attestano mediamente intorno ai 1.000 euro netti.

Il pagamento degli arretrati è previsto entro ottobre 2025, ma non si escludono possibili ritardi tecnici che potrebbero spostare l’erogazione a novembre o dicembre. Andrea Bottega, segretario nazionale Nursind, ha rassicurato che tutto dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, garantendo così la piena operatività del nuovo contratto.

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