Nella storica dimora di Villa Mabel, a Taormina, l’artista internazionale celebra la visione delle sue nuove opere. Il vernissage sabato 27 settembre dalle ore 19
TAORMINA – Una dimora storica di Taormina, un artista, Alessandro Florio, che ha rivoluzionato le radici più profonde dell’arte siciliana, ricercando, prima, il contemporaneo nella sfarzosità dell’antichità, anche, dei mosaici bizantini, quindi il ‘necessionismo’ di ‘tagliare’ il passato e riassemblarlo nella composizione più vicina all’essenziale: meno elementi esterni, più visione ideata dall’occhio immaginario. E adesso ‘Animal Rush’; vernissage sabato 27 settembre dalle ore 19 a Villa Mabel, Taormina, la nuova implosione pittorica di uno degli autori che stanno segnando un innovativo e sconvolgente confine tra sicilianità e internazionalità, con opere sempre più apprezzate e quotate a livello globale. Realizzazioni su tele enormi che riempiono gallerie e gli interior più esclusivi di case, ville di lusso, hotel, uffici da Londra, a New York, Miami oltre a essere il narratore degli immaginari emozionali del ‘Morgana’ di Taormina, il locale più esclusivo in Sicilia, frequentato da vip e jet society.
“Animal Rush” consentirà di presentare in anteprima le sue creazioni, alcune di queste saranno esposte ad Art Miami, a dicembre, edizione statunitense di Art Basel, la più importante fiera internazionale d’arte moderna fondata nel 1970 a Basilea, in Svizzera.
L’idea
“Un animale frettoloso, appunto ‘Animal Rush’ rappresenta il mio stato attuale pittorico – spiega Alessandro Florio – un modo chiaro per palesare il mio istinto a produrre costantemente. I mesi estivi facilitano il processo di asciugatura delle tele e questo mi aiuta molto, potendo quotidianamente sovrapporre e stratificare colori alle tele, in modo da dare così matericità alle opere”.
Non manca nella visione creativa di Florio l’elemento dell’animale che da sempre lo contraddistingue: “È l’inevitabile desiderio di rappresentare forme animali, per me, ormai, fedeli icone da cavalcare. È necessario però ammettere che il cambiamento pittorico è doverosamente automatico. Cambiare per migliorare, cambiare per non staticizzare, cambiare per non annoiare, ma soprattutto non annoiarmi. Sono costantemente in ricerca, mettendo in dubbio ogni mio gesto, ogni mia convinzione”.
La casa
Florio è stato capace di trovare spazi espositivi privati e i suoi quadri si inseriscono armoniosamente o, come elementi di rottura, in molti progetti e arredamenti importanti. Per ‘Anima Rush’ non ha voluto scegliere l’ambiente della galleria d’arte per esporre. Aggiunge il pittore: “Voglio che i visitatori osservino attraverso la prospettiva dalla quale un quadro si contestualizza in casa”.
La scelta, dunque, di predisporre la mostra all’interno di un’antica residenza dell’Ottocento, Villa Mabel, un tempo dimora della filantropa inglese Miss Mabel Hill, famosa per i suoi contributi alla scena artistica di Taormina. Miss Mabel trasformò la villa in un vivace centro sociale per artisti e intellettuali. Il suo impegno si estese anche alla salvaguardia dell’artigianato siciliano, istituendo la ‘Miss Hill’s School of Lace’, che non solo forniva opportunità e reddito alle donne locali, ma promuoveva con passione il tradizionale merletto, conosciuto come ‘travagghi ‘nglisi’.
La struttura per decenni è stata proprietà della Curia ed ospitava l’oratorio salesiano. Grazie però ai lavori di restauro conservativo dei nuovi proprietari, Vincenzo e Rosanna, Villa Mabel rifiorisce in tutta la sua bellezza, oggi in chiave contemporanea.