Da discarica a borgo più bello d’Italia

Peccioli è graziosa, con le mura e i palazzi medievali. Ma in giro la conoscono soltanto per la discarica. E le discariche, si sa, sono brutte. Però l’ambizione del Comune è renderla attrattiva.
Si comincia con un concorso di idee, al termine del quale viene deciso di abbellire l’impianto: arrivano le opere di Sergio Staino, Remo Salvadori e David Tremlett, e nel 2009 il maestro artigiano Gianluca Salvadori realizza proprio accanto alla discarica due statue giganti («le Presenze») alte 9 metri, quasi a rappresentare la rigenerazione. L’idea incuriosisce e la gente viene anche da lontano per vederle. E così nei dintorni ne vengono realizzate altre quattro, comprese quelle di due elefanti preistorici inaugurate quest’anno. Peccioli diventa «Il paese dei giganti» e la discarica un’attrazione turistica. Si punta tutto sull’arte, con i progetti delle archistar – come la passerella di Patrick Tuttofuoco che cambia colore al tramonto – e allestendo le piccole stradine con 70 opere di artisti famosi. Nel 2024 il paese dei rifiuti vince il titolo di «Borgo più amato d’Italia» agli Oscar del Turismo, e dal concorso promosso dalla trasmissione Rai «Kilimanjaro» viene eletto «Borgo dei Borghi».