Brno, 20 luglio 2025 – Una stagione da incubo per Pecco Bagnaia. Marc Marquez sta dominando il campionato, ed è il suo compagno di vox, mentre Pecco era partito per provare a vincere il mondiale ma la Gp25 non gli dà la confidenza che serve, soprattutto in staccata. Nonostante la pole position, anche a Brno c’è stato il dominio del numero 93 con Bagnaia che era arretrato fino alla quinta posizione, scavalcato da Bezzecchi, Acosta e Bastianini e solo la caduta di quest’ultimo lo ha riportato in quarta piazza. Magra soddisfazione. A fine gara Bagnaia ha lamentato i soliti problemi in frenata, dove oggi tutti lo sorpassano, mentre lui, spesso, non riesce a farlo. Insomma, un enigma intricato su tutta linea perché il suo punto di forza è diventato il suo punto debole.  

Bagnaia: “Mi passano tutti”

Dura, schietta, sincera l’analisi del pilota Ducati a fine gp di Brno, in cui Marc Marquez ha ipotecato il suo titolo mondiale con 120 punti di vantaggio sul fratello, caduto tirando giù pure Joan Mir, e ben 168 su Bagnaia, che al massimo può sperare di riprendere il pilota Gresini. Di lottare per il mondiale non se ne parla più: “Il problema è sempre quello che lamento dalla Thailandia – le sue parole a Sky Sport – Sono sempre stato molto forte in frenata e difficile da superare, ma ora la situazione si è rovesciata e sono uno dei peggiori. Mi superano tutti. Non riesco a frenare forte e quando provo a farlo mi si chiude il davanti e vado lungo”. Un bel problema non avere dimestichezza in staccata per un pilota Moto gp, soprattutto se il compagno di box va veloce come una scheggia e vince praticamente sempre: “Ho delle difficoltà, sono in un limbo difficile da gestire”, la laconica risposta di Pecco. Il problema, inoltre, può amplificarsi fino al 2026 perché il dna della Desmosedici è questo e difficilmente cambierà: “Stiamo provando tante cose ma non troviamo miglioramenti, penso proprio che il Dna della moto non mi si addica. Serve tenere duro”. Con queste premesse e risultati fin da subito difficili, Bagnaia non è mai stato in lotta per il mondiale e anche il pilota ha dovuto prenderne atto ammettendo, di fatto, la sconfitta. Si corre solo per il secondo posto: “L’obiettivo è cambiato in questa prima parte di stagione, siamo partiti per vincere il mondiale ma dobbiamo essere realisti e in queste condizioni è difficile”. Marquez viaggia dunque verso l’iride per eguagliare Valentino Rossi e da qui alla fine sarà solo una lunga cavalcata solitaria. Ora sosta estiva fino a metà agosto quando il motomondiale ripartirà dall’Austria, ma tutto è già deciso. Pure Marc si è sbilanciato: “Con questo vantaggio il mondiale possiamo perderlo solo noi”.

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