L’Australia approva il primo vaccino per i koala contro la clamidia: protegge gli animali da infertilità e mortalità, contribuendo a salvare la specie dall’estinzione
17 Settembre 2025
@University of the Sunshine Coast Australia
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Per la prima volta le autorità federali hanno approvato in Australia un vaccino per i koala contro la clamidia, una delle malattie più pericolose per la sopravvivenza della specie. Il farmaco, sviluppato dall’Università della Sunshine Coast, richiede una sola dose e può ridurre fino al 65% la mortalità nelle colonie selvatiche. Un risultato che rappresenta una svolta nella protezione di un animale simbolo del continente australiano.
Perché la clamidia è un pericolo
La clamidia nei koala è causata da un ceppo batterico diverso da quello che colpisce gli esseri umani. Gli effetti sugli animali, però, sono devastanti: infezioni urinarie, cecità, congiuntivite e infertilità. Molti muoiono anche a causa della difficoltà di digerire le foglie di eucalipto dopo le cure antibiotiche, unico trattamento finora disponibile. Questo ha spinto gli scienziati a cercare una soluzione più sostenibile, capace di proteggere i koala senza compromettere la loro alimentazione.
Un contagio diffuso nelle colonie
Secondo il professor Peter Timms, che ha guidato il progetto, in molte aree del Queensland e del Nuovo Galles del Sud il tasso di infezione raggiunge il 50%, con punte vicine all’80% in alcune colonie. La difficoltà maggiore, però, resta la logistica: individuare, catturare e vaccinare animali selvatici è complesso e richiede investimenti consistenti. Per questo gli studiosi puntano a ottenere fondi per una campagna vaccinale nazionale.
Una specie a rischio
Nel 2022 il governo australiano ha inserito i koala nella lista delle specie a rischio di estinzione in gran parte del loro habitat naturale, dal Queensland all’ACT. Negli ultimi vent’anni la popolazione è crollata drasticamente a causa di cambiamento climatico, siccità, incendi boschivi, incidenti stradali e malattie. Le stime del CSIRO indicano che nel 2023 vivevano in Australia tra i 224mila e i 524mila esemplari, contro i 331mila-605mila del 2012.
Una speranza concreta per il futuro
Il nuovo vaccino per i koala rappresenta quindi una speranza concreta per preservare la specie. Pur non essendo una soluzione semplice né immediata, potrebbe ridurre drasticamente i casi di clamidia e dare respiro alle popolazioni già provate dalla perdita di habitat. Una sfida scientifica e logistica che appare oggi più urgente che mai per garantire un futuro a uno degli animali più amati e iconici dell’Australia.
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Fonte: University of the Sunshine Coast Australia
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