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Maurizio Giannattasio e Chiara Evangelista

La delibera arriva in aula, il sindaco conferma l’accordo. Il Comune non sborserà nulla per la demolizione del Meazza

A tarda sera erano ancora lì a limare la delibera, pesando parola per parola. Ma il sindaco Beppe Sala è stato più che chiaro: oggi la giunta di Palazzo Marino approverà la delibera di vendita alle due squadre di San Siro e delle aree intorno . «Di fatto c’è l’accordo» ha detto Sala nell’appuntamento mensile con Rtl 102.5. Ha fatto di più: ha pronosticato anche la data in cui dovrà essere terminato il nuovo stadio di Milan e Inter. «Entro il 2031, perché tra l’altro l’Uefa ci sta dicendo che non considereranno Milano tra le sedi degli europei di calcio 2032 se rimanesse San Siro». Ieri, la vicesindaca, Anna Scavuzzo, nell’ultimo degli incontri programmati ha avuto un lungo colloquio con Nando dalla Chiesa, presidente del «Comitato legalità e contrasto alla criminalità organizzata»

«Direi che l’incontro non è andato male — dice dalla Chiesa —. Avevamo segnalato dei punti dove l’attenzione deve essere alta e abbiamo avuto risposte positive, dalle garanzie economiche, alla certezza della proprietà, alla titolarità dell’impresa e dei fondi, al fatto che non ci siano manovre speculative per rivendere subito. Vedremo dai documenti se le nostre richieste sono state recepite». Resta fermo il quadro economico. A fronte dei 197 milioni che le due squadre verseranno al Comune, Palazzo Marino comparteciperà alle spese per la demolizione e la ricostruzione del tunnel Patroclo per 12 milioni e alla bonifica del verde per 9,6 milioni. Non tirerà invece fuori un euro per la demolizione e la rifunzionalizzazione di San Siro, pari a 14 milioni. Ma questo è solo il primo atto. Quello decisivo arriverà allo scadere del mese, probabilmente il 29, quando il Consiglio comunale si riunirà per votare la delibera.
 
Dei mal di pancia all’interno della maggioranza si sa già tutto. Ma il fatto che il sindaco abbia detto che la vendita dello stadio non è un referendum sulla sua permanenza a Palazzo Marino ha fatto calare la tensione e una mano potrebbe arrivargli dai banchi del centrodestra. In particolare da Forza Italia che ieri con Letizia Moratti, Gabriele Albertini e Alessandro Sorte ha lanciato al centrosinistra la proposta di un Patto per Milano che tenga insieme Stadio e Salva Milano. In caso di risposta positiva, FI potrebbe votare sì alla delibera anche perché sarebbe difficile spiegare ai propri elettori perché rinunciare a un investimento che balla tra il miliardo e due e il miliardo e cinque. Si capirà di più quando verranno convocate le commissioni, preambolo del voto.



















































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Ma ieri Sala non si è limitato allo stadio. A domanda sulla ztl del Quadrilatero, appena entrata in vigore, ha replicato alle polemiche. «Se la moda in questo momento perde universalmente giro d’affari, non solo a Milano, è perché i prezzi sono alti e c’è crisi. Io vorrei spiegare una cosa ai milanesi: a livello superficiale, sulle strade, nel Quadrilatero non ci sono parcheggi, ci sono stalli per il carico scarico e spazi per i disabili. Ma chi entra e va nei parcheggi sotterranei la multa non la prende. Non può entrare quello che vuole sgasare col Lamborghini per farsi vedere o quello che si mette in doppia fila e va nel negozio. Se l’accusa è: “ma tu non fai entrare quelli che stanno in doppia fila?´” Io dico sì, non li facciamo entrare». Non ci sta Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District: «Anche l’Associazione MonteNapoleone District non è certo favorevole a comportamenti che ledono il decoro urbano, come l’utilizzo improprio di auto o la sosta selvaggia. Tuttavia, crediamo che penalizzare il distretto per episodi isolati rischi di danneggiare economicamente un’area strategica per Milano, come già dimostrano i cali di traffico e di fatturato in media del 20%»

L’ultimo capitolo, Sala lo dedica al Leoncavallo. «Potrebbe essere utile se gli imprenditori che capiscono l’utilità del Leoncavallo per Milano si facessero parte dell’operazione».


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17 settembre 2025 ( modifica il 17 settembre 2025 | 10:54)