Il prezzo

Questo significa che la medicina in pillole potrebbe arrivare già a inizio 2026. La scienza ha dato semaforo verde. Adesso la palla passa alla negoziazione del prezzo. E questo potrebbe cambiare le sorti di milioni di persone.

«È un farmaco che mi piace afferma il professor Paolo Sbraccia, Ordinario di Medicina Interna all’Università Tor Vergata di Roma e componente del consiglio direttivo della Società Europea dell’Obesità – perché funziona e dà pochi effetti collaterali. Anche se i cosiddetti gli “ago-fobici” sono pochissimi, la compressa è più facile e più gradita. Orforglipron potrebbe essere la soluzione per le persone in sovrappeso o con obesità di I grado. Non mi aspetto dunque che vada a cannibalizzare tirzepatide e gli altri farmaci iniettivi, da riservare magari a persone con obesità di più alto grado».

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