Questo palazzo a Palermo è stato ristrutturato donando fascino, storicità e charme alla dimora.

Palermo è una città dai mille volti. La sua storia vive nell’avvicendarsi dei tanti popoli e civiltà che si sono succeduti nel tempo, creando profondi legami tra loro e lasciando alla città un imponente patrimonio artistico e architettonico. Devastazioni, ma anche ricchezze che ancora oggi testimoniano la sua grandezza. Fenici, Normanni, Spagnoli, Arabi: un regno spesso mal governato, ma arricchito da architetture uniche nella loro bellezza. Non stupisce che ancora oggi Palermo sia una città da conquistare, conquistatori non belligeranti che giungono dal Nord Europa, spesso solo alla ricerca, in questa città bella e contraddittoria, del proprio benessere. Così, nelle case del centro storico e nelle zone residenziali ottocentesche, si trovano opportunità e ospitalità: l’accoglienza, del resto, è un’abitudine profondamente siciliana. Qui arrivano amanti del bello, della vita insolita, spesso sorprendente. È impossibile sfuggire al fascino di vivere in questa Conca d’Oro, creata dagli Arabi tra mare e agrumeti.

L’ingresso all’abitazione. A partire da questo si snodano due ambienti ovvero living e pranzo. Gli spazi sono divisi attraverso tramezzature che consentono la comunicazione visiva e la diffusione della luce naturale proveniente dalle bucature del prospetto principale. Lo spazio si completa tramite inserimento, su decisione del progettista e della committenza, del Rock Table di MDF ITALIA con sedie DAR di VITRA.Foto Laura Crucitti

Un palazzo a Palermo tra le meraviglie storiche della città

Un giovane imprenditore italo-tedesco, innamoratosi della città, decide di acquistare e ristrutturare una palazzina residenziale del 1890 nei pressi di Piazza Indipendenza, un luogo dal particolare assetto urbanistico: un grande giardino su cui si affacciano alcuni degli edifici più importanti, Palazzo d’Orleans, Palazzo Reale e il gioiello dell’architettura normanna, la Cappella Palatina. Colto, raffinato, sensibile ai temi dell’abitare sostenibile e amante del design ricercato, l’illuminato uomo del Nord affida all’architetto Piergiorgio Miserendino l’incarico di rivalutare integralmente il fabbricato, progettando restauro, risanamento conservativo e spazi interni.