Ad aprire la serata sono stati i due premi Strega (entrambi soci e giocatori del club) Sandro Veronesi ed Edoardo Nesi che hanno riletto (a modo loro) la prefazione. Ricordi da adolescenti e momenti unici per confrontarsi (la sauna del circolo luogo chiave) e l’aspirazione ad un sogno che poi si è realizzato per entrambi.

Una copertina particolare che vede i fondatori su una nuvola e l’ultimo ancora in vita, Franco Kistermann, che li rassicura che tutto prosegue come era stato sancito al Lanificio Bini Cocchi in quel 1975. Prato rappresentata dal Castello dell’Imperatore e il mondo dal campo centrale (ora Ciardi-Focosi) che riproduce la finale degli Assoluti del 1980 tutto esaurito grazie all’intelligenza artificiale e al giovane Alessandro Pintaldi.

I momenti che hanno segnato la storia del circolo con l’affermazione nel 1976 della squadra maschile di Coppa Croce con i protagonisti, l’assegnazione dei campionati italiani assoluti con la presenza dei migliori giocatori da Corrado Barazzutti, Gianni Ocleppo, Adriano e Claudio Panatta. Come testimone d’eccezione Paolo Galgani, presidente onorario della Fitp, e grande amico del club “Considero il Tc Prato come la mia seconda casa e per me è sempre stato il circolo più bello in Italia – spiega Galgani – poi qui avevo i miei migliori amici Loris Ciardi e Lapo Focosi”.

Nel 1987 arriva anche la Coppa Davis con il match tra Italia-Svezia e la presenza tra gli svedesi di Mats Wilander numero due al mondo e poi nel 1996 la sfida tra Italia-Zimbabwe. Il ricordo è andato anche ai tanti campioni che hanno partecipato al Torneo Internazionale Under 18 e ai Master Eta con le foto di tre numeri uno al mondo: Roger Federer, Rafa Nadal e Jannik Sinner  Il club si è trasformato ed è rimasto al passo con i tempi allargandosi e proprio con la presidenza di Francesco De Luca diventando “Un club a 360° con la sua Spa e ampliando l’offerta – ha messo in luce De Luca – grazie sempre alla visione di chi aveva acquistato il terreno esterno al circolo”.

Tanti i risultati ottenuti dalle squadre ma è la serie A femminile che ha fatto la storia con ben sei scudetti raccontati dalle giocatrici Francesca Ciardi, Wanita Nesti e Carla Mel capitanate da Sergio Fondi e poi la stessa Carla Mel è stata capitana del team vincente con la continuità di Gianluca Rossi. Spazio anche ai tanti giocatori del club vincitori di titoli italiani e alle Ladies campionesse italiane ed europee.

Una storia che non si ferma e che si allarga con il team bike, il calcio e momenti speciali di spettacoli che sono il segno (come è il logo del Tc Prato) che questo è un parco vivo nel cuore della città