Al via la campagna nazionale di vaccinazione contro il papillomavirus umano (Hpv) in Pakistan. L’iniziativa è realizzata dalla Federal directorate for immunization (Fdi), in collaborazione con Gavi alleanza per i vaccini, Unicef e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il cui obiettivo è proteggere circa 13 milioni di ragazze dal tumore al collo dell’utero e rafforzare l’impegno del Paese verso l’eliminazione della malattia come problema di salute pubblica entro il 2030.
Qual è il perimetro della campagna
La prima fase, iniziata il 15 settembre 2025, riguarda le ragazze tra i 9 e i 14 anni residenti in Punjab, Sindh, Kashmir amministrato dal Pakistan e nel territorio della capitale Islamabad. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: raggiungere almeno il 90% delle 13 milioni di ragazze eleggibili, per poi integrare la vaccinazione nella routine immunitaria delle bambine di 9 anni negli anni successivi.
Perché la vaccinazione è una priorità nazionale
Il ministro federale della Salute, Syed Mustafa Kamal, ha sottolineato che la vaccinazione è “un passo fondamentale per proteggere la salute futura delle nostre figlie”. Rivolgendosi direttamente ai genitori, ha invitato a non cadere vittime di campagne disinformative: “Questo vaccino è sicuro, efficace ed essenziale. Vaccinare oggi significa salvaguardare la vita di domani”.
Come avverrà la distribuzione dei vaccini
Il programma prevede una distribuzione capillare: le dosi saranno somministrate gratuitamente in centri fissi, scuole, strutture mobili e con squadre speciali dedicate alle aree più remote o a popolazioni vulnerabili. L’organizzazione logistica mira a ridurre le barriere di accesso, assicurando che ogni ragazza eleggibile possa ricevere il vaccino.
Quali sono i benefici attesi dal vaccino
Una sola dose di vaccino Hpv è in grado di prevenire la maggior parte dei casi di tumore della cervice uterina. Secondo Gavi, ogni due minuti una donna nel mondo perde la vita per questa patologia, che in Pakistan provoca circa otto decessi al giorno. La disponibilità del vaccino rappresenta dunque un investimento concreto in termini di vite salvate e qualità della vita migliorata.
Che ruolo hanno i partner internazionali
Oltre 60 milioni di ragazze in tutto il mondo sono già state vaccinate con il supporto di Gavi, contribuendo a prevenire oltre 1,4 milioni di morti future. Unicef e Oms hanno ribadito l’importanza storica di questa introduzione in Pakistan, ricordando che il vaccino è pre-qualificato dall’Oms, sicuro e già in uso in oltre 150 Paesi, compresi quelli a maggioranza musulmana.
Quali messaggi per famiglie e comunità
Autorità sanitarie e partner hanno rivolto un appello a genitori, insegnanti e leader comunitari affinché sostengano attivamente la campagna. La vaccinazione viene presentata come un dovere collettivo per garantire un futuro più sano alle ragazze, proteggendole non solo da un rischio di malattia potenzialmente letale ma anche dalle conseguenze emotive e sociali legate al tumore del collo dell’utero.