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Redazione Economia

Exor ha chiuso il primo semestre con un valore netto degli attivi (Nav, misura usata per determinare il valore delle holding) pari a 36,3 miliardi di euro. Ammonta a 4 miliardi la monetizzazione degli asset

Exor, la holding della famiglia Agnelli, è «ben posizionata per cogliere significative opportunità di investimento» con 4,1 miliardi di euro derivanti dalla monetizzazione degli asset, incluso il collocamento di azioni Ferrari e dai dividendi. Alla fine del primo semestre, il valore patrimoniale lordo di Exor ammontava a 40 miliardi di euro, mentre il valore netto degli attivi era pari a 36 miliardi di euro.

La performance

Nella prima metà del 2025, il valore patrimoniale netto (Nav) per azione di Exor — si legge in una nota della società — ha sovraperformato l’indice Msci World di 5 punti percentuali, supportato da un riacquisto di azioni proprie per 1 miliardo di euro. Nonostante la significativa volatilità del mercato, le società hanno registrato performance in linea con l’indice Msci World, con performance eterogenee tra le diverse partecipazioni. La società Lingotto ha registrato solidi rendimenti dell’11% nel periodo, trainati soprattutto dai suoi investimenti quotati.



















































Elkann: «Nuove opportunità da vendita Iveco»

Nei primi sei mesi dell’anno, Exor ha «ridotto la concentrazione del portafoglio attraverso una monetizzazione di successo — ha detto il ceo John Elkann —, abbiamo sostenuto un accordo strategico che offrirà nuove opportunità al gruppo Iveco per il suo prossimo capitolo e abbiamo continuato a supportare i team dirigenziali delle nostre aziende». Inoltre, ha commentato che «a luglio abbiamo sostenuto l’accordo strategico di Tata Motors per l’acquisizione del gruppo Iveco. Tata Motors è ben posizionata per espandere l’attività e si impegna a sostenere la strategia a lungo termine di Iveco». In combinazione con la vendita della divisione Iveco Defence a Leonardo, «prevediamo di ricevere circa 1,5 miliardi di euro di proventi in contanti nel 2026», ha detto Elkann, aggiungendo che «mentre il gruppo Iveco festeggia il suo 50 anniversario, il suo futuro appare molto promettente».

Fiducia a Ferrari

«La nostra fiducia in Ferrari rimane assoluta e siamo orgogliosi di esserne l’azionista di riferimento, impegnato nel lungo periodo. Siamo pronti a sostenere la società nella prossima fase del suo percorso, che sarà illustrata in occasione del Capital Markets Day di ottobre». Continua ad affermarlo John Elkann, amministratore delegato di Exor, nella lettera agli azionisti. «Guardiamo inoltre — aggiunge — con grande attesa al lancio del primo modello completamente elettrico, che incarnerà lo spirito innovativo di Ferrari»

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17 settembre 2025 ( modifica il 17 settembre 2025 | 19:31)