Anche i Paesi Bassi tracciano un bilancio decisamente magro dopo la Vuelta a España 2025. La corsa spagnola, che ha visto Wout Poels come miglior corridore neerlandese a Madrid in 36ª posizione, ha infatti ufficializzato che, dopo Giro d’Italie e Tour de France, nessun rappresentante del paese dei tulipani è entrato nella Top10 dei GT stagionali, evento che non capitava ormai dal 2007. Dal 2008 in poi, segnando in qualche modo la rinascita del paese dopo tanti anni di difficoltà nella disciplina, infatti, almeno un a Top10 era sempre arrivata, con il picco del 2018, come emergete dai dati presentati da CyclingStatistics,  quando ne arrivarono ben sei, tra cui il doppio il secondo posto di Tom Dumoulin tra Giro e Tour.

Vincitore della Corsa Rosa l’anno precedente, il classe 1990 è stato chiaramente la punta di diamante di una nazionale che comunque non è stata rappresentata solo da lui, visto che corridori come Bauke Mollema, Steven Kruijswijk e Wilco Kelderman hanno nello stesso periodo a loro volta ottenuto numerosi piazzamenti di prestigio. Negli ultimi anni questi uomini si sono tramutati in gregari e molto è finito sulle spalle di Thymen Arensman, che effettivamente nelle ultime tre stagioni aveva tenuto in piedi la striscia con il sesto posto a Vuelta 2022, Giro 2023 e Giro 2024.

Il portacolori della Ineos Grenadiers è anche quello che c’è andato più vicino quest’anno, con il 12° posto alla Grande Boucle, dopo il 29° alla Corsa Rosa, nella quale è stato comunque il migliore dei suoi. Da notare che il GT spagnolo è stato decisamente poco prolifico per i Paesi Bassi visto è arrivata anche una sola Top10 di tappa con Daan Hoole. Un piccolo campanello d’allarme che comunque va relativizzato al contesto generale di una stagione evidentemente particolare visto che al Tour de France sono comunque arrivate tre vittorie di tappa (due con Arensman stesso e una con Mathieu van der Poel, corridore che non fa classifica nei GT ma è chiaramente fiore all’occhiello del movimento al quale quest’anno ha regalato due Monumento e numerosi altri successi di prestigio). Senza dimenticare che uno dei velocisti più forti del momento è il giovane Olav Kooij, dal quale ci si aspetta moltissimo nei prossimi anni, ma che ha già un presente raggiante.