Lewis Hamilton sta vivendo un debutto più complicato del previsto con la Ferrari. Dopo otto mesi dall’inizio della sua avventura a Maranello, il sette volte campione del mondo non è ancora riuscito a conquistare un podio con la Rossa e ammette di voler chiedere consiglio a chi, prima di lui, ha affrontato sfide simili: Sebastian Vettel.
La SF-25 non si è rivelata all’altezza delle aspettative, ma anche Hamilton ha faticato ad adattarsi al nuovo ambiente. Il britannico è stato costantemente battuto da Charles Leclerc e i suoi errori in pista – come il testacoda in Belgio e l’uscita di pista a Zandvoort – hanno contribuito a rendere ancora più difficile la sua stagione. L’unico piazzamento tra i primi tre è arrivato nella Sprint del GP di Cina, un bottino ben al di sotto delle sue ambizioni. Se non dovesse salire sul podio entro fine anno, diventerebbe il primo ferrarista a chiudere una stagione senza podi dal 2014, quando toccò a Kimi Räikkönen.
L’amicizia con Vettel
Hamilton e Vettel, per anni rivali diretti nella corsa al titolo, sono diventati amici negli ultimi anni della carriera del tedesco. Vettel, approdato a Maranello nel 2015, conosce bene le difficoltà legate alla vita in Ferrari: tra strategie discutibili, problemi di affidabilità e qualche errore personale, non riuscì mai a riportare il titolo mondiale a Maranello, nonostante ci fosse andato vicino nel 2017.
Consapevole di trovarsi in una situazione complessa, Hamilton ha spiegato in un’intervista a L’Équipe la sua intenzione di confrontarsi con l’ex rivale:
«Seb è sempre stato di grande supporto, un amico vero negli anni. Avevo intenzione di parlarci durante questa pausa e penso che lo farò presto. Non l’ho chiamato prima perché non volevo avere idee preconcette. Ora, dopo sei-otto mesi, ho una visione più chiara della situazione e credo che un confronto possa aiutarmi».
Un gesto che dimostra come anche i campioni più vincenti possano cercare conforto e consigli da chi ha già vissuto esperienze analoghe.