Fabriano, 17 settembre 2025 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella accolto da applausi scroscianti oggi a Fabriano alle celebrazioni del centenario della nascita di Francesco Merloni (foto), storico imprenditore ed ex ministro, scomparso lo scorso anno. Il Capo dello stato ha sigillato nella “visione, nel coraggio e nella fiducia nel futuro” l‘eredità “fertile” di Francesco Merloni. Il suo messaggio “un percorso da seguire”, ha dichiarato. La visita, che ha attirato l’attenzione mediatica sulle Marche, ha visto anche la partecipazione anche della presidente del consiglio, Giorgia Meloni. Il presidente è arrivato puntuale alle 16, come previsto. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, in corsa per la riconferma, e Matteo Ricci, europarlamentare dem, che lo sfiderà al voto del 28 e 29 settembre.
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni con Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston Group, in occasione del centenario della nascita di Francesco Merloni
A condurre l’evento il giornalista Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera. In platea anche gli ex presidenti del Consiglio Mario Draghi, Romano Prodi ed Enrico Letta.
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Fabriano per i 100 anni dalla nascita di Francesco Merloni
L’evento, di grande rilevanza istituzionale, si è svolto al teatro Ariston di Albacina, frazione di Fabriano. Mattarella ha voluto rendere omaggio personalmente alla figura di Merloni, ricordandone l’impegno non solo nel mondo dell’industria ma anche nella politica. Abbracci e strette di mano Cecilia Lazzarini, consorte di Merloni, e con i figli Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston Group, e Maria Paola Merloni. Un appuntamento solenne che ha mostrato l’importanza di un personaggio che ha segnato la storia economica e sociale del Paese.
La presenza del Capo dello Stato, insieme a quella della premier, punta ancora una volta i riflettori sulle Marche proprio a ridosso delle elezioni regionali, sebbene la visita abbia una natura strettamente commemorativa.
“La visione di Merloni modello di impresa moderna”
La visione internazionale di Francesco Merloni “è esemplare di un modello d’impresa moderna”, lontana “da logiche protezioniste” ed è anche lontana dai concetti di “desertificazione e delocalizzazione”. Ha detto il presidente della Repubblica nel suo discorso. “Il gruppo Ariston conferma che competitività non è sinonimo di delocalizzazione”, ha aggiunto. “La responsabilità sociale è un valore che deve permeare l’impresa”.
“E’ un tempo di sfida, vale per il made in Italy e ovunque per l’economia, le crisi inducono alla trasformazione e richiedono visione e coraggio, anche nell’industria bisogna guardare avanti non indietro”.
“Merloni diceva che alla conclusione delle crisi emergono coloro che si sono preparati alla ripresa successiva: un messaggio che indica un percorso da seguire”, ha aggiunto il capo dello Stato.
Il capo dello Stato ha ricordato la figura dell’imprenditore marchigiano la cui industria coniugava “capacità di competere e responsabilità sociale, un valore che deve permeare l’iniziativa di impresa, un modello sociale quello di Francesco Merloni, imprenditore italiano di primo piano, ha impresso un segno importante nell’industria e nella crescita dei territorio e dei prodotti italiani nei mercati globali”. “Uomo politico, cattolico democratico, ha messo le sue idee a servizio della Repubblica, parlamentare per 7 legislature, ministro dei Lavori pubblici nel 92-94, in un frangente caratterizzato da inchieste giudiziarie”, ha ricordato sottolineando la “coerenza, il rigore, il pragmatismo, la legge sugli appalti pubblici da lui promossa era una normativa moderna”.
“Aveva un’idea alta della democrazia, che doveva legare i valori di giustizia sociale e libertà. Il Gruppo Ariston conferma che competitività non è sinonimo di desertificazione e delocalizzazione, questo vale per molte aree interne” ma “il coraggio delle imprese deve essere accompagnato da istituzioni che non devono consentire la rarefazione servizi senza i quali non possono vivere né le imprese né i cittadini”.
Parterre de roi alle celebrazioni per Francesco Merloni
Nelle prime file il presidente di Generali Andrea Sironi, il suo predecessore a Trieste, Gabriele Galateri di Genola, il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, l’amminstratore delegato di Invitalia Bernardo Mattarella, una nutrita delegazione di banchieri ed ex: Pietro Sella, Alessandro Profumo e Flavio Valeri. Folta la delegazione di uomini della finanza: Claudio Costamagna e Davide Serra, tra gli altri. Tra i manager Francesco Caio, Lucio Stanca ed Elio Catania.
Gli oltre 1.500 dipendenti del gruppo presenti alle celebrazioni nello stabilimento di Albacina, Fabriano
Tra gli imprenditori, Bernabò Bocca, Fabrizio Di Amato, Giancarlo Abete. Presenti gli ex presidenti del Consiglio Mario Draghi, Romano Prodi ed Enrico Letta. Tra le altre personalità in sala, oltre agli oltre 1.500 dipendenti del gruppo, Paola Severino, ex ministro della Giustizia, e il presidente del Censis, Giuseppe De Rita.