Continua la collaborazione tra Meta e EssilorLuxottica. I nuovi smart glass con interfaccia neurale in arrivo in Italia a inizio 2026. Presentati anche gli Oakley Meta Vanguard per gli sportivi

Non c’è miglior modo che mostrarli all’opera per spiegare come funzionano. E infatti il Meta Connect inizia con un video, in tempo reale, ripreso da un paio di Meta Ray-Ban Display. A indossarli è Mark Zuckerberg che mentre percorre il corridoio che lo porta sul palco scorre la musica, le notifiche, le foto. Direttamente sulla lente degli occhiali e senza dover premere alcun pulsante. Per raccontare l’ultima creazione nata dalla collaborazione con quello che descrive «un grande partner», ovvero EssilorLuxottica, il Ceo di Meta parte dalle esigenze che stanno dietro alla costruzione di un prodotto che è pensato per poter andare oltre al concetto di smartphone perché «ti fa rimanere nel momento, esplorare il mondo, ed essere al tempo stesso connesso». La prima è proprio questa: la tecnologia deve rimanere fuori, nascosta, «per preservare la presenza umana quando si sta con le altre persone». E poi deve essere esteticamente gradevole, per aver voglia di indossarlo. E leggero, per poterlo tenere addosso tutto il giorno. Infine c’è la cosiddetta “super intelligenza”, concetto che lo stesso Zuckerberg ha coniato e a cui ha dedicato i suoi nuovi laboratori riempiti dei migliori esperti di intelligenza artificiale della Silicon Valley. «Questa sarà la più importante tecnologia della nostra vita», assicura.

Zuckerberg lancia i Meta Ray-Ban Display: gli occhiali in realtà aumentata che si comandano coi gesti della mano

Il primo risultato di «oltre dieci anni di lavoro» su hardware e software sono proprio i Meta Ray-Ban Display. Dove Meta arriva prima di Ray-Ban come a sottolineare che lo sforzo maggiore, in questo caso, ce l’hanno messo loro. E in effetti qui ci sono due componenti tecnologiche che fanno fare un grosso passo in avanti al settore degli smart glass: il display in alta risoluzione integrato sulla lente, che promette finalmente una realtà aumentata efficace ed efficiente, e un’interfaccia neurale che permette di interagire con questi elementi digitali in un modo nuovo. Muovendo polso, mani, dita. I Meta Ray-Ban Display assomigliano molto alla iconica montatura del marchio di EssilorLuxottica. Leggermente più spessi – per accogliere la componentistica – permettono di monitorare notifiche, rispondere a messaggi, scegliere la musica, decidere l’inquadratura di un video o di una foto direttamente sulla lente dell’occhiale. Stando alla descrizione di Zuckerberg, questo mini display – ad alta definizione e con una luminosità di 5.000 nit – è posizionato nella periferica dello sguardo di modo da essere utile senza distrarre. Per dare input agli elementi digitali che contiene c’è un bracciale, piuttosto discreto. Una “neural interface”, un’interfaccia neurale: i sensori al suo interno riconoscono i segnali che inviamo al cervello quando muoviamo i muscoli dell’avambraccio e li trasforma in comandi. La dimostrazione live di Zuckerberg non fila liscia: risponde senza esitare ai messaggi digitando le lettere su una superficie col dito. Ma quando si tratta di rispondere a una videochiamata, il sistema si inceppa tra le risate generali. Nessun problema invece ad allietare la platea con le note di California Dreamin’: per farla ascoltare meglio gira un’immaginaria manopola nell’aria e il volume si alza. Poi apre la fotocamera e sceglie l’inquadratura perché il display integrato sulla lente è abbastanza grande da mostrare anche l’anteprima di foto e video. E scorrere i vari scatti per scegliere quello migliore. I Meta Ray-Ban Display non sono fantascienza, ma pronti ad arrivare sul mercato nel giro di un paio di settimane, perlomeno negli Stati Uniti: saranno disponibili dal 30 settembre al prezzo di 799 dollari. per l’Italia dobbiamo aspettare l’inizio del 2026.



















































Zuckerberg lancia i Meta Ray-Ban Display: gli occhiali in realtà aumentata che si comandano coi gesti della mano

L’hardware fa in coppia col software, soprattutto quando si parla di dispositivi nuovi e tutti da inventare. E in questo caso gli aggiornamenti non sono riservati solo all’ultimo arrivato – i Meta Ray-Ban Display – ma arriveranno su tutti gli occhiali smart venduti dal 2023 ad oggi. Per le novità più interessanti dovremo ancora aspettare un tempo indefinito ma – assicura sempre Zuckerberg – non lunghissimo. La prima è l’evoluzione agentica di Meta AI. Si attiva dicendo «Ehi Meta, attiva Live AI». In questo modo diamo il “permesso” all’intelligenza artificiale generativa di monitorare tutto ciò che succede attorno a noi per aiutarci a risolvere dubbi e rispondere a domande. Una funzione che richiede tanta energia e per ora può rimanere attiva solo per circa un’ora. La dimostrazione in questo caso è decisamente futuristica: Meta AI monitora l’ambiente, ascolta la conversazione con un’altra persona e prende spunto dai dati sul telefono per dare a chi indossa gli occhiali tutta una serie di suggerimenti scritti sullo schermo integrato nella lente. Difficile arriveremo a questo livello di performance a breve. Ciò che invece è più imminente – e anche utile – è la trascrizione di ciò che viene detto dalla persona che abbiamo davanti. Se parla in un’altra lingua, significa poter interagire con chiunque grazie a dei “sottotitoli” in tempo reale. Negli aggiornamenti del software c’è poi una funzione che è stata “presa in prestito” dai Nuance Audio, gli occhiali per “sentire” sviluppati interamente da EssilorLuxottica. La funzione qui si chiama Conversation Focus e permette di amplificare l’audio in modo direzionale. Per esempio sulla voce della persona con cui stiamo conversando in un ambiente caotico e rumoroso.

Gli aggiornamenti del software non riguardano, come detto, solo i Meta Ray-Ban Display, ma anche gli altri occhiali sviluppati da Meta insieme a EssilorLuxottica. I Meta Ray-Ban Display si posizionano infatti all’interno di una linea ormai corposa di occhiali smart, pensati per diverse tipologie di pubblico e utilizzo. Il primo e più diffuso modello, i Ray-Ban Meta, pensato per uno scopo più generalista e di intrattenimento, si ferma ancora alla seconda generazione. Che viene aggiornata: chi decide di acquistarli da oggi in poi avrà un modello con l’autonomia della batteria raddoppiata e fotocamere che registrano in 3K Ultra Hd. EssilorLuxottica ha poi messo a disposizione il suo marchio sportivo, Oakley, per creare montature smart per gli sportivi. Agli Oakley Meta Hstnusciti quest’estate – si aggiunge un nuovo modello. Anche qui, il nome crea un po’ di confusione e non è azzeccassimo per la comprensione del pubblico. Si chiamano Oakley Meta Vanguard ma si ispirano agli Oakley Sphaera. Ci sono diverse differenze rispetto agli altri, a cominciare dalla disposizione di tasti e sensori. La fotocamera è solo una – la qualità di scatto è la medesima, il sensore è da 12 megapixel – ed è stata posizionata al centro degli occhi per bilanciare il peso del componente tecnico aggiuntivo. C’è la barra touch sull’asta destra, mentre il tasto fisico si è spostato al di sotto dell’asta per agevolarne l’uso anche se si indossa un casco o altra attrezzatura tecnica. Infine gli speaker, più potenti, supportano l’audio adattivo che modifica in automatico il volume in base al rumore di fondo. Questo aggiornamento è pensato per chi sta correndo o pedalando in mezzo alla strada e che attraversa ambienti con diverse situazioni sonore. La batteria è stata potenziata e – dichiara Meta – raggiunge le 9 ore di autonomia. Nelle parole di Zuckerberg: «Si possono correre due maratone di seguito e ancora non si è esaurita». Con quattro cicli di ricarica garantiti dalla custodia senza doverla attaccare alla presa di corrente. Tutta la montatura, dal peso complessivo di 66 grammi, è resistente all’acqua e alla polvere con certificazione IP67. Ma il lavoro più interessante – e verticale rispetto alla destinazione d’uso – è sul software. Meta ha avviato una collaborazione con Garmin e con Strava per integrare nell’assistente Meta AI la possibilità di fornire all’utente i parametri fisici e atletici di cui ha bisogno mentre sta facendo attività. Sarà dunque possibile – indossando uno smartwatch o una fitness band – conoscere il proprio battito cardiaco o la quantità di chilometri percorsi chiedendolo direttamente all’occhiale. E con la funzione «autocapture», realizzare video delle proprie performance dove vengono evidenziate anche le performance. Sugli Oakley Meta Vanguard – ma anche sugli altri occhiali con un aggiornamento dell’app – si potranno poi anche chiedere video in slowmotion e in hyperlapse. Il nuovo modello è disponibile dal 21 ottobre a 549 euro in quattro colori.

Zuckerberg lancia i Meta Ray-Ban Display: gli occhiali in realtà aumentata che si comandano coi gesti della mano

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18 settembre 2025 ( modifica il 18 settembre 2025 | 04:23)