L’esterno granata arriva alla tripla cifra con la maglia piemontese: Baroni lo apprezza
La sfida contro la Roma ha segnato la prima vittoria della gestione Baroni sulla panchina del Torino in campionato. Per un giocatore, però, ha rappresentato anche un traguardo personale importante. Valentino Lazaro, protagonista di una gara attenta nel duello con Angeliño, ha infatti raggiunto le 100 presenze in maglia granata. Un traguardo significativo per l’esterno austriaco, che dal suo arrivo al Torino ha sempre trovato, bene o male, il proprio spazio – complice anche un’ottima duttilità – con tutti gli allenatori che si sono succeduti all’ombra della Mole.
Il percorso di Lazaro in maglia granata—
La storia dell’ex Inter con la maglia granata inizia nella stagione 2022/23, quando l’austriaco approda al Torino con la formula del prestito con diritto di riscatto. Richiesto e apprezzato dall’allora allenatore Ivan Juric, Lazaro diventa subito titolare nell’undici piemontese, schierato come esterno nel 3-4-2-1 del tecnico croato. Nella sua prima stagione non va a segno, ma colleziona comunque quattro assist tra campionato e Coppa Italia. Prestazioni che convincono la società – nonostante il mancato riscatto – a cercarlo comunque qualche mese dopo, versando all’Inter una cifra vicina ai 4 milioni di euro per il suo cartellino, determinando il suo passaggio a titolo definitivo in granata. Nell’annata successiva, pur non trovando ancora il gol, Lazaro conferma il suo rendimento con altri quattro assist, stavolta tutti in Serie A, continuando a essere un punto fermo – soprattutto nella prima metà di campionato – nel 3-5-2 di Juric.
La stagione migliore, però, arriva sotto la guida di Paolo Vanoli. L’impatto è immediato: l’austriaco firma ben due assist nelle prime cinque giornate di campionato. Vanoli lo conferma titolare, complice l’improvviso addio di Bellanova, sia nella prima parte di stagione – con il consueto 3-5-2 – sia nella seconda, quando il modulo cambia in un più offensivo 4-2-3-1. In quest’assetto, Lazaro trova spazio anche come ala d’attacco. Sebbene non arrivi ancora la sua prima rete in maglia granata, chiude la stagione con 7 assist complessivi: il miglior bottino da quando è al Torino.
Ora si gioca il posto con Pedersen—
Cambia il tecnico, ma non la fiducia. Anche Baroni si sta affidando all’austriaco. Tra le prime tre sfide di campionato e quella in Coppa Italia, due volte su quattro è stato titolare. Pedersen è partito titolare nelle altre due: il ballottaggio è più vivo che mai. La sensazione però è che l’ex Inter possa trovare il suo spazio anche con Baroni come tecnico. Rispetto al collega di reparto, Lazaro porta più qualità in avanti, oltre che ad imprevedibilità. Queste sono doti che Baroni apprezza molto, sulla carta quindi il titolare sarà ancora l’austriaco. Al momento è ancora lui il protagonista sulla fascia destra.
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