“Ti voglio bene! Spero di vederti presto in forze e in salute come meriti”, scrive sua sorella Gigi Hadid

18 settembre – 15:00 – MILANO

Le ultime foto pubblicate sui social da Bella Hadid hanno lasciato i fan senza parole. Negli scatti, la modella è in ospedale, collegata a una flebo e visibilmente provata. La 28enne, che da oltre 10 anni combatte contro la malattia di Lyme, ha scelto tuttavia di non rivelare le ragioni di questo nuovo ricovero.

Bella Hadid in ospedale, le foto—  

Nell’ultimo photodump sui social, si vede Bella Hadid distesa sul letto avvolta nei sottili tubi della flebo collegata al braccio. In uno scatto, si copre la bocca in un gesto di sconforto, mentre in un altro ancora cerca sollievo con un impacco sulla fronte. In alcune immagini più leggere, la top model indossa un pigiama a forma di Pikachu, gioca a carte e si concede una pizza a tarda notte, direttamente dal letto d’ospedale. Nell’ultima foto, tuttavia, è accovacciata in un angolo dell’ascensore con un caffè tra le mani. “Scusate se sparisco sempre”, ha scritto ai suoi fan. “Vi voglio bene”.

L’affetto della famiglia—  

Tra i primi a farle sentire la loro vicinanza c’è stata la sorella Gigi Hadid, che ha scritto: “Ti voglio bene! Spero di vederti presto in forze e in salute come meriti”, seguito da una sfilza di punti esclamativi”. La madre, Yolanda Hadid, che a sua volta ha affrontato la stessa malattia, ha lasciato un messaggio colmo di orgoglio: “Sei una guerriera”.

Bella Hadid in ospedale per Malattia di Lyme

Bella Hadid, i Messaggi dei fan—  

Anche le amiche e i fan di Bella Hadid hanno voluto inviare un’autentica ondata di affetto. “Sei così amata, dolce creatura”, scrive qualcuno. “Ti auguro amore e guarigione”, scrive un altro, sotto una pioggia di cuori. “Resta forte, supererai tutto questo, regina”, commenta ancora un altro.

La malattia di Lyme è un’infezione causata dal batterio Borrelia, trasmesso dal morso di una zecca infetta. Si manifesta inizialmente con febbre, dolori articolari e un caratteristico eritema a bersaglio; se non trattata, può colpire sistema nervoso, articolazioni e cuore. La terapia prevede antibiotici specifici, ma una diagnosi tardiva può rendere il decorso cronico e molto debilitante.