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Giovedì il presidente statunitense Donald Trump ha incontrato in Inghilterra il primo ministro britannico Keir Starmer: i due hanno poi fatto una conferenza stampa con molti complimenti, e hanno annunciato un nuovo accordo commerciale sull’industria tecnologica e sull’energia nucleare che prevede investimenti da parte delle principali aziende tecnologiche statunitensi nel Regno Unito. Il giorno prima, mercoledì, Trump aveva incontrato Re Carlo III e altri membri della famiglia reale in una visita di Stato molto sfarzosa al castello di Windsor, una delle più importanti residenze della famiglia reale britannica.
Entrambi gli incontri erano stati organizzati con l’obiettivo principale di ingraziarsi Trump e di consolidare il legame fra Stati Uniti e Regno Unito, che Trump alla conferenza stampa ha definito «indistruttibile». Per ora sembra ci siano riusciti. A breve terranno un’altra conferenza stampa in cui risponderanno ad alcune domande dei giornalisti.
Starmer è uno dei leader che sono riusciti meglio a mantenere un buon rapporto con Trump per ottenere un trattamento di favore e accordi vantaggiosi: oltre all’accordo di oggi, c’era stato a maggio quello sui dazi statunitensi che era per certi versi migliore di quello ottenuto dall’Unione Europea. Per raggiungere questo obiettivo Starmer ha curato molto la sua relazione con Trump, assecondandolo in quasi tutto, presentandosi come sempre disponibile e non esprimendo pubblicamente il dissenso nei suoi confronti, ma anche riempiendolo di complimenti e facendolo più semplicemente sentire speciale, come ha fatto in questi due giorni.
Era la prima volta che un presidente degli Stati Uniti veniva invitato per una seconda visita di Stato nel Regno Unito (la prima di Trump era stata nel 2019, durante il suo primo mandato, con la regina Elisabetta II). Trump tra l’altro era stato invitato direttamente da Starmer durante una sua visita alla Casa Bianca dello scorso febbraio, in un momento molto concitato in cui vari leader europei stavano provando a convincere il presidente statunitense a continuare a sostenere l’Ucraina: anche per questo la visita era stata fin da subito interpretata come un modo per lusingare il presidente statunitense.
Mercoledì Carlo III e la sua famiglia avevano accolto Donald e Melania Trump in una situazione piuttosto unica. Per il loro arrivo era stata organizzata una delle più elaborate parate militari mai organizzate per un capo di Stato in visita, con una processione in carrozza, circa 1.300 militari mobilitati, spettacoli musicali e un sorvolo delle Red Arrows della Royal Air Force britannica, che di solito non viene mobilitata per le visite di Stato. In origine era stato previsto un sorvolo congiunto delle Red Arrows e di jet militari statunitensi F-35, che sarebbe stato il primo della storia, ma che alla fine è stato ridimensionato per via del maltempo.
(AP Photo/Evan Vucci)
Per la sera era stata preparata una cena sontuosa con moltissimi imprenditori e leader dell’economia statunitense, alcune delle quali che erano presenti anche alla conferenza stampa di oggi. Fra le 160 persone presenti alla cena, in cui sia Trump che Carlo III avevano tenuto dei discorsi in cui si sono erano dei grandi complimenti a vicenda, c’erano un po’ tutti quelli che contavano: Starmer era seduto vicino all’amministratore delegato di Blackstone, Stephen Schwarzman, e a pochi posti di distanza dall’amministratore delegato della Bank of America, Brian Moynihan. Fra gli altri, c’erano anche il CEO di OpenAI, Sam Altman, seduto accanto a Kemi Badenoch, leader del Partito Conservatore britannico, l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella, e quello di Apple, Tim Cook, i cui rapporti con Trump non sono dei migliori e che era seduto accanto a Tiffany Trump, una delle figlie del presidente.
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