Ancona, 18 settembre 2025 – Jessica Marcozzi e Armando Bruni: sono due i candidati ritenuti ‘impresentabili’ e segnalati dalla commissione parlamentare Antimafia, nell’ambito dei controlli svolti in merito ai candidati, per le elezioni regionali nelle Marche.
Il reato contestato, per entrambi ma in diversi procedimenti, è quello di bancarotta fraudolenta.
Chi sono i due impresentabili
Jessica Marcozzi è capogruppo uscente di Forza Italia in consiglio regionale. E’ anche coordinatrice provinciale e vicario regionale di Forza Italia a Fermo, ed è candidata a uno scranno in consiglio regionale nelle liste, ovviamente, di Forza Italia a Fermo. Per lei, il giudice dell’udienza preliminare di Fermo il 25 gennaio 2024 ha disposto il rinvio a giudizio per bancarotta fraudolenta. “Il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale, con prossima udienza fissata al 14 gennaio 2026”.
Armando Bruni è candidato ad Ascoli al Consiglio regionale delle Marche per la lista ‘Liste civiche-Libertas-Unione di centro’ di Fermo. Il tribunale di Fermo, il data 16 giugno 2022, ha disposto per Bruni il rinvio a giudizio per i reati di bancarotta fraudolenta e di false comunicazioni sociali. Il procedimento è pendente in fase dibattimentale davanti al tribunale di Fermo, con prossima udienza fissata al 29 ottobre 2025.
Cosa succede ora
Il codice di autoregolamentazione a cui hanno aderito i partiti prevede che la commissione Antimafia segnali i candidati che non rispondono ai requisiti previsti dal codice: in questo caso hanno un procedimento penale in corso (non si parla quindi di condanna) per uno dei reati inclusi in categorie ben delineate.
La segnalazione, però, non implica che i candidati decadano automaticamente, anzi: le loro candidature sono e restano valide a tutti gli effetti. Tocca ai partiti decidere cosa fare, compreso chiedere loro un passo indietro. Esiste, infatti, la possibilità che siano loro stessi a ritirarsi per decisione autonoma.