Un terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito al largo della costa della Kamchatka, nell’Estremo Oriente russo. Come riporta lo US Geological Survey (Usgs), il sisma si è verificato a 128 chilometri a est della città russa di Petropavlovsk-Kamchatsky, a pochi giorni da un’altra forte scossa nella stessa area. La scossa è stata registrata a una profondità relativamente superficiale di 10 chilometri. In seguito, lo US Pacific Tsunami Warning Center ha emesso un allarme per possibili tsunami e onde pericolose lungo le coste vicine.
I precedenti
“Questa mattina stiamo ancora una volta mettendo alla prova la resilienza degli abitanti della Kamchatka – ha affermato il governatore della regione Vladimir Solodov su Telegram – Al momento non ci sono segnalazioni di danni. Chiedo a tutti di mantenere la calma. È stato emesso un allarme tsunami per la costa orientale della penisola. La popolazione è stata allertata”. La penisola di Kamchatka si trova su una fascia tettonica nota come Anello di Fuoco, che circonda gran parte dell’Oceano Pacifico ed è un punto caldo per l’attività sismica. Lo scorso 30 luglio, sempre al largo della penisola, si era verificato un altro potentissimo terremoto, di magnitudo 8.8, che fu tra le dieci scosse più forti di sempre nel mondo. Anche in quella occasione fu l’istituto americano a diramare l’allerta tsunami per l’Alaska, il Giappone e le Hawaii, oltre che per la Russia.