Leclerc e le speranze per il 2026
Dopo un’altra stagione in cui i sogni iridati si sono via via ridimensionati, Charles Leclerc guarda dall’esterno la lotta per il titolo piloti. Lando Norris e Oscar Piastri, a meno di colpi di scena imprevedibili, si giocheranno per il Mondiale, e uno di loro due entrerà nella storia del campionato.
Anche Leclerc vuole scrivere il suo nome nell’albo d’oro, ma dovrà aspettare il 2026. Un anno che chiama la Ferrari a un importante salto di competitività, almeno per giocarsi un Mondiale fino alla fine, scenario che sul fronte piloti manca dal 2012.
Le parole di Leclerc
Leclerc ha parlato della rivoluzione regolamentare che attende la F1 dal prossimo anno. Una rivoluzione talmente grande da rendere inutile ogni pronostico sulla nuova era: “Se vinceremo mi piacerà da morire“, ha scherzato a Sky Sport F1. “Cerchiamo di iniziarla con il piede giusto. La verità è che ci sono troppi punti interrogativi per tutti e non sappiamo nulla di cosa sarà. Ci sono indiscrezioni dappertutto. Io non so nulla, non si può dire dove siano gli altri ma non importa ora, dobbiamo concentrarci su noi stessi. Abbiamo fatto progressi molto grandi, sono contento di come lavoriamo, vedremo l’anno prossimo dove saremo“.
Un contendente per il titolo sarà molto probabilmente Max Verstappen, finora l’unico in grado di impensierire le McLaren: “Tra me e lui c’è molto rispetto, siamo cresciuti insieme. Purtroppo in F1 non abbiamo ancora avuto l’opportunità di lottare come si deve, ma spero che sarà il caso un giorno. È il nostro dovere avere una macchina migliore per andare a prenderli“.