Genitorialità, rimborso di alcune spese essenziali, assistenza sanitaria: sono solo alcune delle misure che l’Ateneo ha rafforzato per il benessere del personale tecnico-amministrativo Unibo, grazie alla sottoscrizione di nuovi accordi
Sono stati recentemente approvati dagli Organi di Ateneo l’Accordo sul Welfare integrativo del Personale Tecnico Amministrativo e CEL 2025-2029 e l’Accordo sul Welfare integrativo del Personale Dirigente 2025-2029 che danno il via a un nuovo piano di welfare alimentato da un fondo di circa 3 milioni di euro grazie a un aumento appositamente previsto di 565.000 euro per rafforzarne la capienza. Grazie a questo potenziamento, il fondo welfare dell’Università di Bologna si conferma tra i più consistenti a livello nazionale.
Per quanto riguarda il personale TA e CEL, l’accordo è frutto di un percorso di confronto e condivisione con le parti sindacali (FLC CGIL, CISL FSUR e ANIEF) che presta particolare attenzione alla genitorialità, intesa in senso ampio (non solo verso i figli, ma anche verso i propri genitori); al sostegno delle situazioni personali più fragili, tramite il rimborso di spese essenziali; alla continuità della copertura sanitaria, cruciale in un periodo caratterizzato da tempi di attesa sempre più lunghi.
L’Ateneo, inoltre, riconosce come priorità il sostegno al personale che si trova in condizioni economiche meno favorevoli, come risultante dalla dichiarazione ISEE. L’incremento ulteriore di 565.000 euro del fondo per TA e CEL consente da un lato di garantire la continuità della polizza sanitaria attuale, adeguandola al numero crescente di dipendenti, e dall’altro di consolidare nel lungo periodo il fondo, destinando maggiori risorse anche per gli anni a venire.
A partire dal 2027, saranno introdotte, inoltre, nuove misure di supporto che arricchiscono ulteriormente il sistema di welfare di Ateneo: l’introduzione di tre fasce ISEE per la definizione dei criteri di attribuzione dei sussidi; la copertura delle spese di degenza, assistenza e cura (inclusa la figura del badante) per i componenti del nucleo familiare malati o non autosufficienti; il rimborso delle spese odontoiatriche e sanitarie anche per i dipendenti, oltre che per i loro familiari; il contributo per l’acquisto di libri scolastici per i figli; il rimborso del carburante per gli spostamenti casa-lavoro, qualora sia documentata l’assenza di mezzi pubblici; il sostegno per spese straordinarie legate a danni all’abitazione causati da eventi calamitosi; il contributo per canone di locazione e bollette domestiche.
Per quanto riguarda l’Accordo sindacale sul welfare per il personale dirigente (sottoscritto con FLC CGIL, CISL FSUR e UIL RUA ), dotato di un budget dedicato, consente anche a questa categoria – alle stesse condizioni previste per personale tecnico-amministrativo e CEL – di accedere agli abbonamenti al trasporto pubblico a costo calmierato e alla polizza sanitaria integrativa.