Le aspettative sulle qualifiche della Ferrari erano molto alte. A Baku, la Rossa veniva da 4 pole position consecutive, tutte firmate da Charles Leclerc. Questa volta, però, il monegasco ha concluso le sue prove contro la barriera, ancora prima di provare a fare il primo tentativo in Q3.
Le qualifiche di Lewis Hamilton, invece, erano già finite da qualche minuto: il 7 volte iridato si è trovato eliminato addirittura in Q2 dopo aver invece mostrato un ritmo davvero promettente in tutte le tre sessioni di prove libere in Azerbaijan.
Al termine delle qualifiche, il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, si è concesso ai microfoni di Sky Sport F1 per il consueto punto post prove ufficiali.
Vasseur, non il risultato che speravate. Lewis è stato severo riguardo l’esecuzione del team per quanto riguarda le gomme e il carburante…
“Beh, il carburante no. Avevamo fatto tutto per permettere ai piloti di fare un giro lanciato. In qualifica non si può imbarcare più benzina in quei frangenti. Per quanto riguarda le gomme, tutti erano al limite. Ogni team e pilota con le Medium e le Soft. Se guardiamo la pole è stata fatta con le Soft, ma il secondo tempo con Medium usate. E’ stato strano per tutti. Non penso che derivi da questo. Forse avevamo le gomme troppo fredde e non erano nella giusta finestra d’utilizzo, ma con le Soft è stata fatta la pole”.
Lewis Hamilton, Ferrari
Foto di: Bryn Lennon / Formula 1 / Getty Images
Per quanto riguarda Leclerc, se avesse avuto la possibilità di provare di più le Medium avrebbe potuto evitare l’incidente?
“Credo di sì, ma se avesse provato più Medium ieri avremmo ridotto il numero di medium a nostra disposizione. Avevamo soltanto tre set di medie a disposizione. Ieri quella mescola era parsa molto meglio nelle libere, più pronta. Ma con le raffiche di vento di oggi è stato difficile portarle in temperatura. Anche per il freddo. E’ stata dura, ma non è una scusa per noi”.
La sensazione è che la macchina fosse competitiva nella giusta finestra, ma poi tutto è cambiato.
“Sì, ma il giro di Charles fino al momento dell’incidente non era male. Non era a livello di Carlos ma era più veloce di Norris fino a quel punto. Alcune cose sono andate storte. Sicuramente il risultato non è quello che volevamo, anche a causa dell’incidente, ovviamente. Ma ora dobbiamo porre la nostra attenzione sulla gara e non mandare tutto all’aria perché le qualifiche sono andate male”.
Pensate di poter fare qualcosa per domani in termini di strategie? Ci saranno tanti piloti forti che partiranno da dietro…
“Sì, i valori sono rimescolati e a Baku è difficile superare. Ci solo ali con meno carico e l’effetto DRS sarà minore. Ma la gara sarà lunga, si apriranno opportunità in più per incidenti e situazioni varie. Dovremo essere bravi a reagire bene ai vari eventi che si presenteranno in gara. Lo abbiamo visto lo scorso anno con Norris che riuscì a rimontare dal fondo della griglia”.
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