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Questa sera a Mosca si terrà l’Intervision, un concorso musicale internazionale organizzato dal governo russo. Il festival ricorda un po’ l’Eurovision Song Contest, cioè la più seguita competizione musicale europea, alla quale la Russia non può partecipare da quando ha invaso l’Ucraina, nel 2022. Gli artisti che parteciperanno provengono, per lo più, da paesi che hanno buone relazioni con la Russia.

L’Eurovision Song Contest (comunemente chiamato solo Eurovision) è stato creato nel 1956, ed è organizzato dall’Unione europea di radiodiffusione (EBU) tra i paesi che ne fanno parte, principalmente paesi europei, ma non solo, come Israele, Armenia e Australia. L’Intervision invece è un festival che si è tenuto per alcuni anni in Unione Sovietica, in modo discontinuo, l’ultima volta nel 1980. Quest’anno però il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di organizzarlo di nuovo, con un decreto firmato a febbraio.

La Russia ha partecipato diverse volte all’Eurovision, dal 1994 al 2022, quando è stata esclusa dopo aver invaso l’Ucraina. Da quel momento praticamente tutti i paesi occidentali hanno interrotto le proprie relazioni diplomatiche con la Russia.

Organizzare un festival internazionale come l’Intervision, verosimilmente, è un modo per il governo russo di dimostrare di avere relazioni culturali con altri paesi. Durante la conferenza stampa di presentazione del festival, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha detto che l’Intervision serve «a far conoscere i russi e la Russia», criticando quelle che lui ha definito «barriere» costruite dall’Occidente.

Il cantante cinese Wang Xi durante una conferenza stampa dell'Intervision, il 19 settembre a Mosca (AP Photo/Alexander Zemlianichenko)

Il cantante cinese Wang Xi durante una conferenza stampa dell’Intervision, il 19 settembre a Mosca (AP/Alexander Zemlianichenko)

All’Intervision parteciperanno, in tutto, artisti da 23 paesi (la lista completa si può vedere sul sito ufficiale, o qui). Tra questi paesi alcuni hanno fatto parte in passato dell’Unione Sovietica e sono tradizionalmente molto vicini alla Russia, come la Bielorussia. Ci sono anche paesi che fanno parte del gruppo dei BRICS, come Brasile, India e Cina.

La partecipazione degli artisti, a ogni modo, è individuale: non è, quindi, il risultato di un accordo tra i paesi da cui provengono i concorrenti e il governo russo. In gara, per esempio, c’è anche un’artista che rappresenta gli Stati Uniti, Vassy. C’è inoltre un solo paese europeo, che partecipa solitamente all’Eurovision, e che parteciperà anche all’Intervision: la Serbia, che tradizionalmente ha mantenuto rapporti molto stretti con la Russia.

Il festival durerà una sola sera (ci sarà, insomma, solo la finale). Sarà condotto da un presentatore cinese, Meng Lei, meglio conosciuto con il suo nome d’arte, Lay, e da un’attrice indiana, Stefy Patel. Chi vincerà otterrà un premio in denaro di 30 milioni di rubli (300mila euro, circa). Il festival sarà trasmesso dalla televisione nazionale russa, online, e anche da diverse televisioni straniere, anche se gli organizzatori non hanno specificato quali.

Le canzoni e le esibizioni all’Intervision saranno con ogni probabilità molto più sobrie rispetto a quelle che ci sono, normalmente, all’Eurovision. L’Intervision è pensata, infatti, come un festival che promuova una visione più conservatrice e tradizionalista della società. Per esempio l’artista che rappresenta la Russia, Yaroslav Dronov, è un cantante molto nazionalista, conosciuto come Shaman: una delle sue canzoni più note è una canzone patriottica, che si chiama «Io sono russo». Si è esibito anche nelle aree dell’Ucraina occupate dall’esercito russo, e il suo ultimo tour si chiamava «Vittoria».

Negli anni in cui ha partecipato all’Eurovision, la Russia ha spesso criticato il festival, che è noto per le sue posizioni progressiste e inclusive, in particolare nei confronti delle persone LGBT+, che invece sono discriminate in Russia (la Russia definisce anche il «movimento internazionale LGBT» come un’organizzazione terrorista). Il regolamento dell’Intervision spiega che il festival serve a promuovere le «tradizioni universali, spirituali, familiari, culturali, etiche e religiose» dei paesi partecipanti. Anche nelle comunicazioni sui propri profili social, il festival ha promosso valori tradizionalmente conservatori, come la «famiglia» e la «fedeltà».