Una realtà ancora sommersa

Nel nostro Paese, i dati sul ritiro sociale sono ancora frammentari. Le poche rilevazioni disponibili – tra cui quelle del CNR e dell’Istituto Superiore di Sanità – indicano che circa 50-60 mila ragazzi tra gli 11 e i 19 anni si trovano nella prima fase dell’isolamento. Ma, secondo l’associazione Hikikomori Italia, i casi più gravi, che spesso riguardano giovani adulti oltre i vent’anni, potrebbero essere fino a 200mila. L’impatto complessivo è enorme: mezzo milione di persone, tra ragazzi e famiglie, travolti da stress, crisi relazionali, stati depressivi, separazioni e persino episodi di violenza.