Garmin compie un altro passo in avanti nell’ambito del monitoraggio della salute introducendo una nuova funzione chiamata Health Status, già attiva in versione beta per alcuni utenti.

Presentata con il debutto del nuovo Venu 4, questa schermata dedicata consente di avere a colpo d’occhio cinque parametri vitali raccolti durante il sonno, confrontati con i propri valori abituali. Ecco come funziona e come accedere alla beta.

Un prospetto unificato per la salute personale, Garmin Health Status entra in beta

Health Status è progettato per offrire una visione unificata di cinque metriche fondamentali rilevate durante la notte: frequenza cardiaca, variabilità della frequenza cardiaca (HRV), frequenza respiratoria, saturazione dell’ossigeno nel sangue (SpO₂) e temperatura cutanea.

Garmin ha già da tempo la capacità di monitorare ciascuno di questi dati, ma finora erano sparsi in sezioni diverse dell’app Garmin Connect.

Con questa novità, tutti questi indicatori vengono aggregati in un’unica schermata, offrendo così una lettura più semplice, contestualizzata e centrata sul benessere.

Il sistema si basa su un principio chiave: la personalizzazione. Infatti il servizio non si limita a sciorinare solo le metriche misurate ma effettua un confronto con i valori abituali dell’utente, che Garmin calcola nel corso di alcune settimane di monitoraggio notturno.

Se una misura esce dal range considerato normale per l’utente, viene segnalata come “fuori soglia” (outlier).

Garmin ci tiene a sottolineare come Health Status non abbia fini diagnostici. Tuttavia, la funzione può comunque servire da indicatore precoce in caso di anomalie fisiologiche.

Un singolo valore fuori norma potrebbe non significare nulla, ma una tendenza ricorrente può suggerire sovrallenamento, stress, scarsa qualità del recupero o l’arrivo di un malessere.

Le letture che rientrano nel proprio intervallo tipico vengono considerate normali e non richiedono azioni correttive. Quelle evidenziate come anomale, invece, indicano un cambiamento potenzialmente causato da fattori ambientali, stress, viaggi o carichi fisici eccessivi.

La forza di Health Status sta nella sua immediatezza di consultazione, come afferma Garmin; in quanto non serve essere esperti per trarne beneficio: basta dare uno sguardo alla schermata per capire se qualcosa si discosta dai propri parametri standard.

Un battito cardiaco troppo alto, una temperatura cutanea anomala o una respirazione alterata possono essere segnali di stress, stanchezza o malattia in arrivo.

In fin dei conti, non stiamo parlando di un’idea innovativa bensì di una soluzione che segue la logica adottata da piattaforme pioniere in questo ambito come Whoop, Oura o Ultrahuman, che hanno da tempo spostato il focus dai parametri standard a quelli personalizzati, più rilevanti per ciascun individuo, facendo proprio quello di cui sopra: misurare le metriche fondamentali e confrontarle con i valori abituali specifici dell’individuo per delineare un quadro generale della salute.

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Come accedere a Health Status già oggi

Anche se la funzione è ancora in fase beta, è già accessibile via web attraverso il portale Garmin Connect. Basta accedere alla propria dashboard e seguire il link diretto alla sezione “Health Status”. Al momento, però, la funzione non è ancora disponibile nell’app mobile Garmin Connect.

Chi accede per la prima volta potrebbe visualizzare il messaggio “Calibrazione in corso”. Garmin richiede circa 3-4 settimane consecutive di dati sul sonno per costruire i range personalizzati. Fino a quel momento, la pagina resta vuota anche se le metriche vengono comunque monitorate altrove.

In alternativa, solo su alcuni modelli di orologi compatibili è possibile aggiungere il widget Health Status alla schermata principale.

Per ora, è stato confermato il supporto su Fenix 8, ma l’elenco si allungherà presto.

Cosa si visualizza dopo la calibrazione

Una volta completata la fase iniziale di raccolta dati, la sezione Health Status si popola automaticamente, consentendo di visualizzare:

  • Media notturna di ciascun parametro;
  • Intervallo considerato normale (baseline);
  • Segnalazione in rosso per i valori fuori norma;
  • Notifiche attivabili per ricevere avvisi automatici.

Sul dispositivo, il widget mostra una sintesi compatta dei dati, mentre toccandolo si accede a un riepilogo più dettagliato, sebbene ancora semplificato rispetto alla versione web.

Quali dispositivi sono compatibili?

Health Status è stato presentato con il Venu 4, ma Garmin ha già confermato che non resterà un’esclusiva. L’obiettivo è portarlo su una gamma ampia di dispositivi, a partire da quelli che già supportano la raccolta dei dati necessari.

Dispositivi che riceveranno la funzione via aggiornamento:

  • Venu 3;
  • Vivoactive 5;
  • Forerunner 255, 955, 165, 265, 965;
  • Fenix 7.

Dispositivi che avranno anche il widget su orologio:

  • Venu X1;
  • Vivoactive 6;
  • Forerunner 570, 970 (in copertina);
  • Fenix 8;
  • Enduro 3;
  • Modelli Tactix e Quatix di nuova generazione.